22 gennaio 2010

OLTRE LA CRISI - Obama fight the bank! Tornano i gufi?


"You wanna fight? I'm ready to fight!" Questa la dichiarazione di guerra proclamata ieri sera da Obama, contro le lobby che ancora dominano Wall Street. I mercati non l'hanno certo presa bene, Wall Street ha chiuso ai minimi dell'anno: è la vendetta delle banche? Nessuno sembra tenero con il povero Obama, nemmeno uno dei suoi più fedeli sostenitori tra gli economisti, ovvero il premio Nobel Paul Krugman, che proprio ieri dalla pagina del suo blog ha dichiarato tutta la sua delusione per il presidente degli Stati Uniti, sottolineando una mancanza di leadership. Tocchi la finanza e tutti ti voltano le spalle, ma è proprio tutta colpa di Obama? Ascoltando le parole ed il tono del presidente e osservando attentamente gli uomini alle sue spalle, sembra che Obama finalmente stia pendendo più dalla parte del solido, saggio ed esperto Volcker "The rock", allontanandosi dalle grinfie lobbistiche e sotto conflitto di interessi della volpe Summers e questo in prospettiva è un bene, quindi voglio ripetere la domanda: ma siamo sicuri che il panico delle ultime ora sia proprio tutta colpa di Obama? Certo il presidente fino ad ora ha deluso, ma io voglio giudicare a fine mandato e non dopo un anno come si tende a fare in questa società ansiosa ed inquieta, in cui gli allenatori vengono cambiati dopo una sconfitta. Se osserviamo attentamente l'andamento globale dei mercati, si può notare che non siano tanto le banche a trascinare sul fondo i mercati, quanto più sia evidente il ribasso di materie prime, dei titoli medicare ed industriali. Indagando accuratamente, forse il vero "colpevole" lo possiamo trovare oltreconfine, più ad est, ovvero a Pechino. La stretta monetaria (più verbale e minacciata, piuttosto che nei fatti) cinese, messa in atto, per raffreddare una locomotiva surriscaldata, sembra togliere frecce agli archi degli speculatori, se ci aggiungiamo le minacce di Obama alla finanza arricchita, abbiamo un cocktail letale per il Sentiment positivo del toro. In questo momento, nemmeno le trimestrali brillanti, sembrano arginare la frana dei venditori. Tornano i gufi? Dopo mesi di paura, rispuntano come funghi! Il panico ridà slancio alla loro perenne negatività, ma attenzione, presto potrebbero essere nuovamente respinti nelle caverne che fino ad oggi li hanno ospitati.
Tempo fa avevo vaticinato una possibile correzione tra la metà di Gennaio e Febbraio, maggior tempismo ha avuto il Capitano Steve, con un perfetto timing , l'applauso è tutto suo, ed io mi sento molto stupido a non aver seguito quanto avevo scritto... in ogni caso, io sono ancora convinto che questa sia una correzione tutta da comprare, primo perchè la "Zona Lehman" ancora non è stata vista, secondo perchè per quest'anno ci sono tutti gli ingredienti per vedere nuovi massimi...

Ps. ringrazio tutti i lettori per le email che mi avete inviato in merito all'articolo qui sotto, quello scritto per il settimanale ECONOMY. Io non so come ci si debba comportare in queste situazioni, come per ogni nuova esperienza, si può sbagliare prima di imparare... siamo tutti sul pianeta terra per la prima volta;-)
E' giusto spingere, è giusto ricordare ed insistere? Non lo so, non voglio rischiare di essere pedante, logorroico e noioso. Vi dico solo che la redazione Mondadori mi ha detto che pubblicherà nel numero in edicola la prossima settimana tutte le email che avrà ricevuto. Questo è un gran risultato per me, ma come sempre è soprattutto merito Vostro!
Vi ripeto, non voglio nessun regalo, nessuna riconoscenza forzata però vi ripeto, se vi piace come scrivo, se siete affezionati al sottoscritto e volete darmi una spintarella, anche in un burrone;-)))
Allora scrivete a questi due indirizzi: economy@mondadori.it ed a roberta.caffaratti@mondadori.it

Ho scritto tutto in velocità perchè ora devo proprio scappare... ci rileggiamo presto!
Baci, BuddyFox


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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