14 settembre 2009

14 SETTEMBRE 2009


Settembre è uno dei mesi che preferisco, lo amo così tanto da metterlo nel mio personalissimo podio, lo amo perchè portatore di emozioni forti, di aspirazioni, di attese, di novità, di dolore, del caldo che ci abbandona nel tiepido limbo e nell'attesa che cada su di noi l'autunno insieme alle foglie, lo amo perchè nell'immaginario suona la campana di un nuovo inizio, una campana che ricorda sempre la possibilità di cambiare, di migliorare. Settembre è insieme dramma e gioia, e forse per questo esplode di emozioni, trafigge l'indifferenza. E proprio in Settembre, in questo mese padre e madre dell'Evento, nasce una persona per me importante, che conosco da molti anni, ed in tutto questo tempo, la spontaneità in Lei non è mai tramontata. Ed è proprio a Lei, alla sua privilegiata ed elegante semplicità, alla sua bellezza d'animo e corpo che dedico questo parole:
"Ciò che tu sei
Mi distrae da ciò che dici.
Lanci parole veloci
inghirlandate di risa,
e m’inviti ad andare
dove mi vorranno condurre.
Non ti do retta, non le seguo:
sto guardando
le labbra dove sono nate.
Guardi improvvisa, lontano.
Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,
non so che, e scatta subito
a carpirla la tua anima
affilata, di saetta.
Io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.
Oggi lo vuoi, lo desideri;
domani lo scorderai
per un desiderio nuovo.
No. Ti attendo più oltre
dei limiti, dei termini.
In ciò che non deve mutare
rimango fermo ad amarti, nel puro
atto del tuo desiderio.
E non desidero più altro
che vedere te che ami" Ciò che tu sei di Pedro Salinas
.
Ascolta queste parole accompagnata da Sakamoto, leggile traportata dalle sue note, e quando hai finito, ricomincia, come in una ruota che non ha ne' un inizio ne' una fine, ma è chiusa e legata come in un infinito abbraccio...


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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