12 dicembre 2008
On the floor - MALTEMPO ANCHE IN BORSA
Buongiorno, sono in giro, trovo due minuti per un breve aggiornamento. Bisogna ammettere che, a differenza della scorsa Primavera, le attese di quest'Autunno hanno sempre avuto esiti negativi: prima Lehman, poi i vari Piani Paulson ed anche l'elezione Obama. Appresioni e fiato sospeso che hanno sempre portato ad una pioggia di vendite. Oggi ci troviamo appesi al filo sul salvataggio dell'Auto USA. Mi chiedo, ma perchè l'eventuale notizia della chiusura di GM deve essere necessariamente una brutta notizia? Intendo a livello economico. Certo è un brutto colpo di immagine, diciamo addio a qualcosa di storico, un american dream ma, come dice Shilling è inutile prestare denaro a chi non ha ancora capito che deve cambiare atteggiamento e comportamento se vuole rinascere, altrimenti si tratterà solo di sopravvivenza di una stato comatoso che porterà ad una nuova, futura, richiesta di prestito. Ricordate le immagini dei tre CEO dell'auto sbarcare a Washington con i Jet privati? Vi sembra questo l'atteggiamento di chi, con il piattino in mano, chiede aiuto contro la crisi? Se non cambia la mentalità, meglio fallire oggi, che chiedere ancora sacrifici al contribuente. I lavoratori licenziati troveranno spazio nelle case automobilistiche concorrenti, sicuramente più efficenti, ormai preparate alla prossima evoluzione. In ogni caso, vi riporto qui quanto ho detto al telefono ad un'operatrice di un'agenzia di stampa: MILANO (MF-DJ)--"Il sentore che il piano non sarebbe stato votato dal Senato c'era gia' ieri nel tardo pomeriggio. Ma a mio giudizio alla fine il piano, magari rivisto in qualche aspetto, verra' approvato e dunque non si arrivera' al fallimento di GM". Cosi' un gestore commenta la decisione del Senato Usa di non approvare il piano di bailout per il settore auto statunitense. "I cali sulle piazze europee sono forti, e' vero, ma i volumi restano contenuti", aggiunge l'esperto, sottolineando come di Fiat, una delle blue chip oggi piu' trattate per via delle notizie sul comparto Usa, sia passato di mano lo 0,7% del capitale. pl (END) Dow Jones Newswires December 12, 2008 06:17 ET (11:17 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl.
Non ho con me dati per fare un analisi approfondita, però quello che posso percepire non è nulla di diverso da quanto si poteva vedere nei giorni scorsi. Il mercato fa ancora fatica a mantere posizioni a lunga scadenza. Le azioni scottano, appena si accenna ad un guadagno si vende, i compratori sono frenati ed aspettano sempre prezzi più bassi. Sono sempre convinto che sia in formazione una base, sarà snervante, e quindi ancor più selettiva. Lo YEN continua a non mollare, ma da oggi avremo un alleato in più, la BOJ è a bordo ring e si è dichiarata pronta ad intervenire. Un punto per noi. L'Euro mostra nuova forza, e siamo a due. Il Petrolio accenna a reagire, e siamo a tre. Ora vediamo se i dati macro potranno iniettare positività e spingere gli Animal Spirit verso la conferma che il Sentiment sta cambiando...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
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