30 dicembre 2008
NON TUTTO IL MALE... - Sopravviverà questo Blog?
Buongiorno, siete tutti intenti nei preparativi per scacciare l'anno vecchio nefasto?
Io ho poco tempo, tra poco parto... Due brevi premesse: 1) nell'articolo "LETTERINA DI NATALE" vi chiedevo alcune considerazione, con l'intento di pubblicare (con il Vs consenso) le email ricevute, ma con grande delusione, ne sono arrivate veramente poche, che peccato! 2) Come avevo preannunciato volevo iniziare una nuova rubrica, tra le tenebre del pessimismo, la luce di ottimismo verso un futuro migliore, al momento sono arrivate poche proposte; ho iniziato con quelle che mi sono arrivate dal Sole24Ore e cioè "OLTRE LA CRISI" e "NON TUTTO IL MALE...", sempre pronto a nuove proposte.
Il 2008 è ormai al traguardo, e per me si chiude veramente male. Sono un po' combattutto e soprattutto inibito nel rivelarvi alcuni avvenimenti e stato d'animo personale, sono frenato perchè questo blog è letto anche da persone che mi conoscono realmente, in carne ed ossa, e che mi hanno visto sempre sereno e sdrammatizzare le difficoltà, ora però la crisi ha morso anche la carne del sottoscritto e nulla si può più nascondere. La mia breve esperienza professionale si può suddividere in 2 parti, prima del 2002 e dopo, cioè l'attività iniziata in proprio con varie esperienze personali dal 1994 al 2002, e "l'arrivo a Milano" post 2002 fino ad oggi. Lo so che può risultare patetico questo atteggiamento e quello che scrivo, ma chi mi conosce, chi mi è stato vicino sa che ho sopportato fin troppo, e per tanto tempo ci ho creduto con entusiasmo, forza di volontà, sacrificio e grande gavetta. Lo studio per cui ho lavoravo, per motivi che (anche e soprattutto per rispetto ed affetto verso gli assenti) non vi posso spiegare, ha deciso di chiudere, la mia attività si interrompe: sogni, optional, progetti, strategie già preparate, prospettive etc etc. chiudono, si spengono o perlomeno si interrompono per un tempo indeterminato. Cancellare tutto, abbattere una casa che era in costruzione, sciogliere una squadra sono avvenimenti spiacevoli e per chi è molto sensibile e si lega alle persone, è una cosa ancor più difficile da accettare e forse da superare. Iniziano gli esami di coscienza, l'autocritica, le riflessioni, si pensa a cosa si poteva fare, cosa si è sbagliato e molti altri pensieri affollano la mente. Penso di aver fatto molte cose buone, nell'autunno del 2002 ho iniziato lo studio e l'operatività sulla svalutazione del Dollaro, nel 2005 sono riuscito anche a prendere il veloce movimento contrario a favore del Dollaro, alla fine di quell'anno ho ripreso il movimento originario, nel 2006 ho iniziato l'operazione a favore dello YUAN contro Dollaro ed ho anche incominciato l'accumulo dello YEN contro Dollaro e soprattutto contro Euro. Un'operazione che nonostante i tentennamenti del 2007 ha dato i suoi frutti nel disastroso 2008, e che frutti! Mi sono sempre messo in gioco, fin dall'inizio, infatti prima di incominciare l'avventura a Milano, ho dovuto superare una specie di "test d'ingresso", una prova di grande audacia, in un periodo determinato: da settembre 2002 a dicembre 2003 dovevo dimostrare una performance azionaria, se per la fine di quell'anno avessi riportato una performance positiva sarei stato assunto, altrimenti amici come prima. Ebbi l'intuito di prendere il momento di recupero, e credo anche la fortuna di capitare nel posto giusto e nel momento giusto. La performance fu del +30%: assunto! E da quel momento non solo continuai la mia operatività sull'azionario in generale, ma mi fu anche data la possibilità di sperimentare le mie analisi sul mondo valutario con strumenti pericolosi e complicate, ma anche redditizi. Ho imparato non tutto, ma molto, lo scontro con una dirigenza bancaria estera molto ostile (vedasi operazione sullo YUAN) che ha comportato molti errori di inesperienza, da cui però ho imparato molto, anche perchè quando si sbaglia sulla propria pelle, si impara due volte, e come sappiamo bene in questo mondo, l'esperienza non è mai abbastanza. La mia prima operazione sul valutario del 1994 sulla Sterlina era poca cosa in confronto a quanto fatto negli ultimi anni, però la sostanza era la stessa, cioè sapere dove andrà una determinata valuta, se hai l'intuito per certe cose, usare uno strumento od un altro è il compito minore, quello che conta è il risultato. Non è stato però tutto "rosa e fiori" come si può intuire, ma non posso nemmeno raccontarvi tutto, anche perchè nella storia sono comprese altre persone e quindi per rispetto posso solo fermarmi alla superficie. Come detto ci sono stati molti sacrifici, dolori e delusioni, ma ho imparato molte cose, e se questa crisi economica/finanziaria è figlia anche di una cattiva GESTIONE DEL RISCHIO, ho capito che in questo lavoro è importante la GESTIONE DEI RUOLI. Ho voluto avere delle conferme per fare queste affermazioni ed essere certo di quello che scrivo al 100%! Se tu fai una cosa, devi essere tu a portarla compimento. Ognuno di noi commette degli errori, facendo le cose a 4,6 o 8 mani si rischia solo di sommare gli errori di ognuno dei protagonisti, con il rischio di tramutare una possibilità in una cosa totalmente negativa. Io ho commesso sempre l'errore di dare il libero arbitrio, di costruire una squadra intorno a me, di dare la possibilità ad ognuno di decidere e di operare a suo piacimento, ed invece questo è stato completamente sbagliato! Alla fine di quest'esperienza mi sono ritrovato a gestire un mini Hedge Fund composto anche da cose su cui mi ero opposto, e vi assicuro che l'esperienza non è piacevole, soprattutto in momenti drammatici. E' così vale anche per il BLOG, sono sempre stato reticente e frenato nello scrivere titoli ed operatività, alla fine per me era solo un esercizio, che alla fine ha portato solo delusioni e molte critiche. Questo perchè non puoi consigliare a qualcuno di fare qualcosa quando tu hai un obiettivo ma non sai quale obiettivo ha la persona che ti legge. Non puoi far guidare un auto di Formula1 ad una persona che è abituata a guidare un auto normale, non puoi far indossare una taglia 44 ad uno che indossa la 52. Non puoi far correre la maratona ad uno che fa i 100 metri, e di esempi se ne potrebbero fare all'infinito. Mi si è criticato per i portafogli preparati, per aver iniziato a comprare troppo presto, per aver sbagliato i timing. Io avevo una mia strategia e cioè travasare i guadagni dal rialzo dello YEN con calma ed accumulo sull'azionario, non avendo esigenze del guadagno immediato. D'altronde ho sempre scritto che finchè lo YEN non avrebbe perlomeno rallentato la sua forza, le borse non si sarebbero riprese, quella condizione era imprenscindibile, e soprattutto era dovuta ad un indicatore che mi ero inventato. Mi sono ritrovato a fare un confronto sulle due ere vissute, ed alla fine mi sono ritrovato con il risultato di non aver mai subito accuse, nemmeno quando ci sono state forti perdite, perchè in un caso o nell'altro mi ero comportato sempre in modo onesto e soprattutto avevo avvisato dei possibili pericoli. Prima del 2000 avevo dei clienti che mi seguivano con spirito intraprendente, grande voglia di imparare ed entusiasmo, scivolato di mano con la bolla Internet. Alla fine, nonostante le perdite non mi hanno linciato, perchè hanno sempre riconosciuto che io li avevo avvisati della batosta in arrivo, perchè non è stata evitata? A causa di errori di inesperienza, a causa di scarsa imposizione. Così oggi, e l'errore è in gran parte dovuto alla gestione dei ruoli. Un altro particolare non trascurabile è quello legato alle mie prestazioni, infatti io mi sono sempre fatto pagare non a scatola chiusa, o sulla consulenza, ma sulle prestazioni. Proprio per questo sono abituato a mettermi in gioco, sono sempre stato abituato prima a dimostrare e poi a chiedere. Stupido? Ingenuo? Sciocco? Pirla? A me sembra onesto, soprattutto perchè pretendo la fiducia, credo nella fiducia e nel rapporto di complicità. Un misto di idealismo e concretezza. Mi sono sbottonato fin troppo e non voglio aggiungere altro. Vi dico solo che se questo blog non verrà più aggiornato, la giustificazione sono i problemi personali concreti. Dopotutto questo blog ha raggiunto ormai i 5 anni di vita, ed il 5 è sempre stato per me un numero importante. Bisogna decidere, la vetrina del blog non ha portato i risultati che mi aspettavo e se non è arrivato nulla vuol dire che non ho il potenziale che pensavo di avere, o che questo potenziale è stato espresso male. Quando arriva la crisi, si devono tagliare gli optional, ed anche se in questo blog ci ho messo molta passione ed impegno, alla fine risulta essere solo un optional difficile da mantenere. Se mi guardo indietro ho avuto molte occasione per creare grandi occasioni, ma gli errori compiuti sono stati maggiori, di sicuro però mi hanno dato l'esperienza, una cosa che nemmeno la crisi mi potrà togliere. Doveva andare così? E' sempre vero il detto che se tu non decidi per la tua vita, la vita decide per te. Intanto vi auguro una serena conclusione d'anno e state tranquilli che se deciderò di chiudere, per rispetto di chi mi legge, vi avviserò. Un abbraccio, Bud Fox
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