14 marzo 2008
CREDIT CRUNCH - Bear Stearns affonda! -40%
Avrei voluto mettere un'altra foto, ma avrei rischiato un eccesso di volgarita'! Ricordate le vicende che riportavo all'inizio dello scorso Novembre, quando il capo di Bear Stearns, mentre affioravano i primi fallimenti, se la spassava bellamente sui campi da golf? Ricordate cosa scrivevo di Bear Stearns e della situazione delle banche? (cliccate qui per rileggere) . Come gia' scritto, Bear Stearns e' stata la prima, e rimane sempre lei la banca da seguire, in ogni suo annuncio ed in ogni sua mossa. Solo l'altro giorno in piena agonia, il nuovo Ceo Alan Schwartz smentiva ogni rumors relativo a possibili crisi di liquidita', poi ci fu l'intervento speciale delle Banche Centrali con cisterne d'acqua per spegnere i primi incendi, e bombole d'ossigeno in soccorso degli intossicati. Se le Banche intervengono, lo fanno sicuramente per iniettare fiducia nei polsi tremanti degli investitori, ma lo fanno anche perche' il pericolo e' presente, il virus e' nel sistema. Qualche ora di respiro, la classica libera uscita, la pausa del pugile suonato, poi risuona la campana e' subito riprendono a suonarti. Questo e' quello che succede a Bear Stearns, oggi un altro intervento speciale, iniezioni di liquidita' esclusive per l'istituto in questione. Il problema e' un altro, Schwartz ha mentito sapendo di mentire, ed appena la verita' viene a galla il mercato ti punisce, ti toglie la credibilita' ed ora la strada e' la discesa, SOS, qualcuno ti salvera', ma a che prezzo? Il titolo perde circa il 40%, un vero affondo. Qui si puo' chiamare il panico e non per le discese del 5-6%. A Wall Street non si scherza, ed i Fondi Sovrani lo sanno bene, stanno solo aspettando il momento giusto.
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
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