Supporto per STEVE
A dimostrazione che le riflessioni di Steve hanno sempre un fondamento importante, vi riporto qui sotto una dichiarazione di poco fa di Mister Colaninno, un altro nemico degli Azzecca Garbugli: "MEDIOBANCA: COLANINNO,SE SI COMPRA E' PERCHE' QUALCUNO VENDE (ANSA) - CHONGQING (CINA MERIDIONALE), 24 GIU - Gli acquisti di azioni di Mediobanca da parte degli 'immobiliaristi' sono ordinarie operazioni di Borsa e stanno ricevendo un' attenzione eccessiva. Lo ha detto oggi il presidente della Piaggio Roberto Colaninno, secondo il quale l' Italia farebbe meglio a concentrarsi sui problemi della sua industria. "Sono nel consiglio di amministrazione di Mediobanca e la prudenza è imperativa", ha detto Colaninno che è in Cina per la lanciare il primo prodotto della jointventure tra la Piaggio e la cinese Zongshen. "Però se c'é qualcuno che compra vuol dire che c'é qualcuno che vende - ha aggiunto l'industriale italiano - Ci sono delle regole e delle istituzioni che hanno il compito di far rispettare le regole. Non so chi sta comprando e non conosco le persone delle quali si parla. Se tutto avviene secondo le regole è una normale operazione". "Nel nostro paese - prosegue Colaninno - dovremmo invece parlare molto di piani, di sviluppo, di regole. Quelle che leggo sui giornali mi sembrano un pò le discussioni del dopo-partita, quando tutti siamo più bravi dell' allenatore... Chiacchiere che non portano a concludere nulla". Il presidente della Piaggio, che ha appena compiuto un lungo viaggio nel cuore della Cina industriale, si è dichiarato "impressionato": "i cinesi hanno investito fortemente nelle infrastrutture, le autostrade sono di livello occidentale e solo la centrale delle Tre Gole sul fiume Yangtze produrrà tanta energia quanta ne produce l' Enel. Hanno l' industria e hanno il mercato ed è un mercato sul quale bisogna venire con attenzione e con umiltà...Altro che dazi!". Riferendosi infine sempre alle polemiche sulle vicende di Mediobanca, Colaninno ha concluso: "dobbiamo superarle, andare avanti, pensare a far crescere la nostra industria, altrimenti resteremo indietro...". (ANSA).
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