23 giugno 2005

PETROLIO
E' di pochi minuti fa, proprio a ridosso degli ultimi scambi, il nuovo record del Petrolio, la fatidica cifra tonda... 60$
Il mio Maestro, bonta' sua, l'aveva fissato come suo target qualche settimana fa. Applausi.
Il mio target, un'analisi molto piu' modesta, mi da come arrivo 80$. L'ho detto mesi fa, questa e' piu' una provocazione che una vera convinzione, anche perche' (per chi come me non fa trading su questa materia) credo sia un esercizio un po' stupido tentare di "indovinare" quale sara' l'ultimo picco.
Una cosa pero' sembra certa, questi rialzi, la sofferenza del breve, daranno molti giovamenti al nostro futuro: piu' attivismo nella ricerca delle fonti alternative, e una loro messa in pratica piu' decisa. Molti dicono che l'OPEC ormai sta pompando a pieni giri, ma ci sono ancora, nel mondo, delle zone da utilizzare, come le sabbie canadesi. Tutto questo portera', nel prossimo futuro, a quotazioni in caduta, un futuro ancora molto lontano.
Pero' c'e' un'ultima cosa a cui dare attenzione, gli ultimi aumenti di Petrolio sono spesso attribuiti ai forti consumi di Cina ed India, sottovalutando i massicci acquisti alla pompa del popolo americano, che con le loro auto di grande cilindrata succhiano gran parte della produzione degli "amici" arabi.
Quindi, nel breve, vedo solo due strade, o si ridimensionano le quotazioni del greggio, o altrimenti vedremo una frenata nei consumi americani... un altro tassello si aggiunge al possibile rallentamento dell'economia USA,

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