14 marzo 2005

UNA NUOVA ERA (...il pensiero del risparmiatore)

...Buongiorno a tutti! Eccomi finalmente al rientro, novita'?
Avete visto l'OBBLIGAZIONARIO? Che volete che vi dica.... "so macccco!";-))))) (peccato che ci abbia messo solo il verbo e non il portafoglio, ma qualcuno sara' sicuramente felice di aver seguito quell'intuizione anticipatrice, molto precisa nel timing).
Cerco di sdrammatizzare, c'e' ben poco da ridere in questo momento (tra le altre cose Unabomber ha colpito ancora, io credo che prima o poi sara' preso, la sfida lo lancera' in "imprese" sempre piu' plateali ed al limite del rischio e prima o poi commettera' un errore, che solo alle divinita' viene omesso).
Mi ero ripromesso di non scrivere fino al 18/03 - 22/03, giorni secondo me delicati per tutti gli attori sul palco, non e' comunque detto che l'opera in corso si debba etichettare come un dramma.
Nei giorni di lunedi' e martedi' sono stato in compagnia di mio padre, il quale ancora mi rinfacciava il mancato acquisto di ISAGRO. Io mi chiedo, posso dare in pasto ad un lupo affamato di performance (seppur di un certo pelo), un titolo che e' salito piu' dell'80% negli ultimi giorni?
Le ultime ore hanno regalato il Luna Park per la gioia dei padroni della bisca, chissa' quanti si saranno bruciati, il portafoglio sulla correzione, i nervi sul rimbalzo. Tutti "i furbi" a pensare, al primo segnale saro' il primo ad uscire, ma la storia e' ricca di cadaveri ammassati all'uscio della speculazione.
Mio padre ora mi pensera', non solo per le ISAGRO, ma anche per i doni di mamma SOPAF, un regalo che vale un bel 70% in pochi giorni, qualcuno ricordera' la mia segnalazione: "UN NUOVO FUTURO PER SOPAF" (un titolo che seguo da 8 anni).
Dicevo, in questi giorni con mio padre ho incontrato alcune persone, diciamo investitori, dal rinnovato appetito finanziario. Una generazione, rigenerata e rinnovata, nel portafoglio ma non nella mentalita'.
La frase che piu' ho sentito ripetere e' stata: "questa volta non mi fregano piu'". E poi: "appena vedo scendere le quotazioni, chiamo in banca e vendo tutto".
E' proprio cosi' facile? La lezione e' veramente servita? Per quanto durera' questa memoria?
Queste testimonianze mi portano ad una possibile tesi, i mercati potrebbero ballare, anche se la volatilita' sugli indice e' ancora assente giustificata, su alcuni titoli certo non si fa pregare.
Continuando, e quali sono i titoli preferiti da questa rinnovata e piu' "esperta" truppa di risparmiatori? Naturalmente le small caps: TENARIS, ISAGRO, SOCOTHERM, AMGA, SNAI, ACSM etc etc. Alcuni di questi titoli, sono stati presenti anche nel mio portafoglio, ma qual'e' il loro piano d'attacco? Pensiamo ad un possibile caso di esaurimento, HERA. Mio padre, entrato nella fase di collocamento e' da poco uscito, la cavalcata puo' saziare la soddisfazione, ed in questo particolare fase che si sta manifestando, l'uscita dal titolo e' una scelta saggia.
Invece, l'idea piu' in voga, e' quella di comprare, e dopo qualche giorno, vendere, e poi subito dopo ricomprare, magari piu' in alto, o magari dopo una correzione, finche' tutto va bene, si e' convinti di aver trovato la nuova formula di invulnerabilita', ma anche l'epico Achille aveva un punto debole, il tallone, e noi Inermi, umani, di fronte al dio Mercato, siamo come un corpo costellato di talloni.
Quello che piu' mi ha preoccupato, e' l'estrema compiacenza di queste persone e la loro troppa, troppa confidenza verso lo strumento azionario.
Ritornando alle small caps ed ai settori difensivi, vorrei fare una piccola considerazione, ed anche porre un quesito a me stesso ed allo stesso tempo a tutti i lettori. Qualche giorno fa, ho parlato di possibili eccessi in seno a questa famiglia, un tempo tanto snobbata (causa la cieca affezione verso qualsiasi tipo di tecnologia) ora fin troppo corteggiata, aggiungiamo le mie ipotesi ribassiste sull'OBBLIGAZIONARIO che confermavano il mio pessimismo sul settore e l'idea di un travaso, seppur lento dal settore difensivo verso quello ciclico (previsione di cui oggi si riempiono le bocche degli esperti) , tutto questo sommovimento mi porta appunto ad alcune puntualizzazioni.
Il caso che piu' ha attirato la mia attenzione e' stato AUTOSTRADE. Una societa' che in molti in passato hanno tentato di shortare (vendere allo scoperto), invano, con erosioni nervose di fronte ad un muro che non aveva la minima volonta' di sgretolarsi.
Ed oggi? Tutti a comprare sopra 20, ma la cosa che piu' mi ha allibito e' stata l'ostinazione d'acquisto nonostante le dichiarazioni di dismissione da parte del gran capo Benetton. Dismissioni onestamente timide, ma unite alle tensioni sui Tassi, ed alla tirata quotazione, sono un bel campanello d'allarme!
Chi vi scrive sapete che e' un malato di rialzite (l'ostinazione la mette spesso in groppa al cavallo pazzo Tiscali, ma proprio per questo l'errore non va copiato), in questo caso pero' non sono mancati i richiami.
In borsa le diffolta' abbondano, nel caso specifico mi sembra primeggi un sano masochismo nell'accoglierele a braccia aperte, mi chiedo perche'?
In altri lidi, ho assistito ad attese (sul titolo AUTOSTRADE) di discese come possibili occasioni di acquisto. Allora mi chiedo, sono io un Marziano? E' logico tutto questo? E' propositivo verso piu' semplici guadagni? E' un'operativita', un'idea di investimento allettante?
Finalmente il titolo si indebolisce, diventa shortabile e si ragiona al rovescio?
A me sembra un inutile spreco psico-intellettuale.
Forse la casacca del trader non mi si addice.
Gli incontri degli ultimi giorni, mi sono stati piu' utili di mille grafici.
La casacca del trader non mi si addice, o forse sono un trader anomalo..... un trader venuto da parte.

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