22 marzo 2005

SOLITO POLPETTONE IN SALSA FED?
...e siamo finalmente giunti alla riunione di primavera, tutti gli ingredienti sono li' in attesa che lo chief Greenspan dia la prima "mestolata". La domanda che molti ora si pongono non e' piu' "alza" o "non alza", bensi' di quanto saranno alzati i tassi.
Personalmente penso sempre (coerentemente con quanto ho scritto nei testi che vi hanno fin qui accompagnato) che il rialzo possa continuare ad essere misurato. Questo pensiero e' motivato da alcune mie personali convinzioni. Elencandole non farei altro che ripetervi quanto vi ho detto nei mesi passati, praticamente da quando abbiamo iniziato a conoscerci, al tutto aggiungo un fatto recente, non e' proprio una novita', ma una dimostrazione di quanto potrebbe accadere.
La notizia dell'allarme utili di GM, il colosso automobilistico, un'azienda che ha sempre simboleggiato gli USA e che oggi piu' di ieri puo' essere qualificata come uno specchio della situazione americana contraddistinta da un minimo comune denominatore: IL DEBITO.
Siamo sempre a tassi REALI negativi, ed a tassi ufficiali minimi, nonostante questo adesso i rialzi iniziano a ferire.
Proprio per questo Greenspan non dovrebbe usare la mano "de fero" ma la piuma, pero' nel vasto mondo dell'economia i pompieri dell'inflazioni suonano la campana d'allarme. Come piu' volte ho ripetuto, non sono assolutamente d'accordo, ci troviamo in un ciclo economico anomalo, non e' una crescita normale ma un cambio strutturale, e nonostante i continui aumenti dei prezzi delle materie prime (la crescita del petrolio aleggia negli incubi di tutti noi consumatori) le forze dell'alta produttivita', dei bassi costi, dell'alta competitivita' mantengono il fuoco inflattivo sotto controllo. Dovete pensare che questo aumento delle materie prime ha origini forse anomale, dovete pensare che solo nel 2002/2003 si richiamava a squarciagola un allarma DEFLAZIONE, Greenspan e la sua fedele truppa in quei momenti decise di premere il piede sull'acceleratore della crescita, innondando il mondo di liquidita' e poi la fame adolescenziale delle future potenze (CINA & INDIA) ha fatto il resto... questa e' storia che ormai conosciamo tutti, quello che ci e' ignoto in questo groviglio di crescita strutturale e di rinnovamento e' il futuro, anche quello di breve...
Dopo la decisione di questa sera, dove andra' il DOLLARO ed il TBOND? ed i Mercati?
Io sono per un rialzo di 1/4 di punto, come avete capito, in piu' domani avremo la pubblicazione dell'importante dato sull'INFLAZIONE USA, e quindi il movimento di questa sera puo' essere negato domani. Una "mano di piuma" dovrebbe far rimbalzare EURO e MERCATI, una sola cosa e' certo non entrerei mai long sui BOND, solamente short, meglio ancora su rimbalzi anche di forte intensita'....
ON THE FLOOR: passando alle BORSE, e meglio ancora alla nostra Piazzetta, che ne dite di BREMBO? C'e' di che essere felici! Il mio target e' sempre 6,90, ma la ciliegina la metterei a 7,20.
Di BNL parleremo domani, ieri, come dichiarato sono uscito da meta' posizione a 2,45, e la partita mi eccita sempre piu'... tralasciando i magici poteri, che ancora ahime', Merlino non ha voluto tramandarmi;-)))
Su B.INTESA sono d'accordo con l'amico LL, d'altronde e' ancora nel mio portafoglio (acquistata insieme a BNL, ricordate?), e mi raccomando attenziona alla "telefonica misteriosa"...
Su TISCALI sono sempre in posizione, e attendo.
a domani, sperando di non farmi troppo male...
ps. perdonate, forse l'articolo puo' risultare troppo complicato o contorto... ho cercato solo di spremere le mie idee ed il mio concetto nel poco tempo che ho avuto a disposizione, abbiate la pazienza di rileggerlo e troverete qualche spunto.

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