COUNTDOWN ELETTORALE
...alla fine Bin Laden e' spuntato, non da una botola trasandato con occhi spauriti, come il compare ex-wanted antiamericano Saddam, bensi' dalla finestra della sua emittente preferita AlJazeera, aspetto curato, non piu' in veste di guerrigliero, ma in abiti talari, da leader politico.
Chi vi scrive puo' definitivamente buttare in padella le fantasticherie passate. Bin Laden e' apparso come terzo incomodo, con le solite minacce che perseguono il solito demoniaco progetto, distruggere l'America, ed alla vigilia elettorale come consulente dell'elettore americano. Molti hanno quindi pensato che ora la bilancia potesse pendere a favore di Kerry, Bin Laden nell'urna del terrore sembra voler votare il democratico, l'Europa voterebbe il democratico; ma l'elettore americano potrebbe sorprendere e contrastare il terrore con la reazione, la solita reazione, l'attaccamento ancor piu' morboso alla nazione, e per il popolo americano la Nazione e' sinonimo di presidente. Potrebbe quindi essere nuovamente Bush il condottiero del Bene contro il Male? Questa e' sempre la mia idea. La cosa piu' importante, come hanno ripetuto i media globali e' che mercoledi' mattina al nostro risveglio ci sia un presidente eletto chiaramente, senza brogli, un presidente eletto a maggioranza ben definita, l'Incertezza e' un male globale, e non solo dei mercati.
Non sara' solo il Terrorismo l'elemento che portera' alla scelta di voto presidenziale, ma, com'e' nel dna del popolo americano, avra' notevole valenza l'aspetto economico. Cosa ci rimane dopo 4 anni di dominio di Re Giorgio? Una delle cose piu' assurde che si sente spesso dire e' l'accusa verso il presidente uscente di scarsa creazione di crescita economica, quando si sa benissimo che e' il ciclo economico a soffiare nelle vele della nave presidenziale.
Non si puo' quindi accusare Bush di una disastrosa perdita di posti di lavoro, quando sappiamo benissimo che l'impero lasciato da Clinton era il risultato di una irrealistica costruzione bengodiana, una crescita pompata, sfrenata, una bolla azionaria senza precedenti, una ricchezza che ormai aveva raggiunto le vette dell'assurdita'.
Gli errori si commeteno nelle alte sfere dell'illusione, quando l'eccitamento prende il comando e relega la razio nell'angolo buio. Clinton ha creato le basi di crescita e poi accelerato sull'onda di un favorevole ciclo che si e' incagliato nello scoppio della bolla speculativo e che ha trovato i primi venti contrari nell'aumento del deficit commerciale.
L'arrivo di Bush e' coinciso con l'inizio di una Recessione (ricordo, blanda recessione), una Recessione pero' che non ha portato il lavoro a compimento. Clinton ha consegnato a Bush un'economia che aveva corso troppo e che aveva bisogno di rifiatare, il compito recessivo (che a differenza di quel che si pensa ha effetto benefico) era quello di ripulire il corpaccio americano dai troppi bacilli e dalle tossine.
Invece Bush, con l'aiuto dell'insostituibile Greenspan, ha sconfitto la Recessione entrante con una forte dose vitaminica, un uno-due micidiale, tagli fiscali sommati al taglio dei tassi della Fed, un'azione che rimarra' negli annali economici. Clinton ha consegnato a Bush un'economia con un iniziale pericolo nel deficit commerciale, ma con un attivo nel bilancio pubblico, azzerato e sotterrato dai tagli alle tasse effettuati da Re Giorgio.
Possiamo concludere dicendo che gli stimoli di quest'amministrazione hanno avuto i loro effetti ben evidenti, ma che gli squilibri nascenti all'uscita dell'amministrazione Clintoniana, 4 anni dopo, hanno raggiunto livelli mastodontici, insostenibili, non vorrei essere nei panni del prossimo presidente, chiunque esso sia.
A.T.
Confermo in toto quanto detto venerdi' scorso, spero sempre che la mattina di mercoledi' spazzi via l'incertezza montante.
Mi aspetto sempre, al di la' di possibili sventagliate, un DOLLARO in recupero (mi riferisco sempre ad un quadro di breve), i livelli sono sempre gli stessi, EURO/$ 1,2770 - $/francoCH 1,2060 - Pound/$ 1,8450 piu' volatile il cross $/YEN anche se 106 sembra un buon livello.
Le azioni attuate la settimana scorsa dalla BANCA CINESE dimostrano che, scontrarsi con il dragone, minacciarlo, sfidarlo, porta come unico risultato: il ferimento.
Le obbligazioni sembrano pronte ad un forte storno correttivo, l'azionario sapete che nell'annata 2004 mi e' sempre piaciuto, cosa aggiungere?
I titoli sono sempre gli stessi, i Telefonici sembrano pronti a lanciarsi, ma la spada elettorale, o meglio la spada dell'incertezza elettorale psicologicamente ancora pesa, ma la mia visione positiva rimane tuttora intatta.
a domani
buddy
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