07 giugno 2004

R.R.
...qualcuno mi rimproverera' ancora (e forse giustamente) che e' solo una questione di soldi, che la persona di cui sto parlando non e' ne Madre Teresa di Calcutta, ne il Mahatma Gandhi ne Nelson Mandela etc etc..... ma si sa, per me i soldi sono esclusivamente una risultante, il premio di uno sforzo, la realizzazione di un metodo, i mercati e l'economia sono per me lo spirto animale, una filosofia, un amore.... e la scomparsa del GRANDE RONALD REAGAN, uno dei miei idoli, un vero MITO, e per me fonte di tristezza e il ripercorrere i momenti e le gesta dell'uomo, malinconia.
La grandezza e' dipinta nel coraggio e nell'aver osato, la sua azione ha portato molta rabbia in alcuni, euforia in altri, come tutti i personaggi di spessore non ha lasciato nei sentimenti "vie di mezzo", ma la forza rivoluzionaria ha portato a dei cambiamenti che tutti noi negli anni '90 abbiamo assaporato, in economia grazie al suo piglio deciso al suo metodo e soprattutto alla mano risanatrice di Volcker prima, ed al talento di ALAN GREENSPAN poi, ha saputo regalare fasti borsistici che alla fine sono sfogati in esuberanza irrazionale, che come ogni ciclo devono esagerare prima di portare compimento, devono esplodere prima di regalare reale beneficio.
Se n'e' andata un personaggio che sara' rimpianto e ricordato da tutti, da chi l'ha votato e da chi non l'ha fatto, da chi l'ha amato e da chi l'ha odiato fin a tentare di ucciderlo, dai democratici e dai repubblicani, da chi l'ha contrastato, dal grande nemico sovietico e soprattutto da chi ha tentato o sta provando ad imitarlo pur non avendone ne il carisma e ne l'autoironia.
buddy

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