06 giugno 2004

OLTRAGGIO A SUA MAESTA'

...vedo la chiusura dell'Euro venerdi', a 1,23 o poco sotto, soddisfazione immagino per gli amici longhisti.
Dopo quanto ho scritto la scorsa settimana posso dirmi, scarsa la FORMA, buona la SOSTANZA, certo l'occhio clinico ed un po rude del risparmiatore, che ricerca sempre la magagna e mai istintivamente esalta la bonta' delle previsioni, mi riprendera' nell'aver tentato troppo azzardo, lo stesso fara' il mio Vate, perche' tentare l'impensabile?
Chi mi conosce sa che e' solo per un puro spirito di competizione personale, di un continuo rimettersi in gioco e spero anche di coraggio, o forse dell'esuberanza giovanile che mi anima, il continuo tentativo di portare previsioni fin troppo azzardate, nel caso in questione il dato OCCUPAZIONALE AMERICANO. Chiedo quindi al lettore, una piu' attenta lettura della SOSTANZA, che nei fatti, ha portato venerdi' l'atto di oltraggio a sua MAESTA'.
Venerdi' all'uscita del DATO ho rivisto l'incubo del 7 maggio, caduta dell'euro davanti all'imponete job machine americana, ma una caduta non convinta, l'ho guardata, fermo impassibile nella sua incertezza, sembrava piu' una rastrellata a raccogliere gli stop, ma chi come me li ha solo mentali, questa volta ha avuto buona sorte.
L'euro ha tentato l'oltraggio, la risalita con vento contrario, il vento della potenza economica americana, una ripresa con nuova creazione di posti di lavoro, un dato che certo non stupisce, piu' volte Greenspan aveva avvertito, bagnato il naso di tutti quelli che non credevano a questa Ripresa economica, che seppur drogata, sta irradiando il mondo con il suo nuovo splendore e anche se non potra' mantenere questa velocita' di crociera (anzi!) dimostra che la rivoluzione che stiamo attraversando (la quarta) sapra', grazie alla forte PRODUTTIVITA' ed alle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, donare e redistribuire benefici al mondo intero.
L'Euro, dicevo, tenta la prova di forza controvento, e l'obiettivo rimane sempre lo stesso, in cima all'Olimpo, una quota che sembra deridere, che sembra irragiungibile, ma che nella giornata di venerdi' ha messo la sua prima pietra, non tanto in fatto di quotazione, ma di forza intrinseca, in fatto di sentiment, il ciclo lo richiede, anche se ci vorra' un po di tempo.
Ricordate, ripeto, ricordate sempre quel piccolo bignani sul sentiment del valutario, ad ogni situazione di incredulita' che questo segmento dei mercati sa regalare, leggetelo, ed avrete la spiegazione di quale sia il pensiero dominante, o meglio la moda del momento che abita la mente degli operatori, che come le donne, rimangono affascinate abbandonando nell'armadio l'abito pocanzi acquistato, o meglio nel caso degli operatori abbandonano l'idea del movimento precedentemente cavalcato.
Piu' tardi provero' ad accumulare un'altra posizione long sullo Yen (sempre contro dollaro) la scorsa settimana mi ha beffato, ma sono sempre convinto che la moneta nipponica abbia davanti un enorme rivalutazione.
a domani
buddy

Nessun commento: