03 giugno 2014

BRAZIL 2014: Zeman c'è, Rossi non c'è!




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Si ripete spesso che l'Italia al Mondiale, senza la spinta di scandali  o polemiche, non abbia abbastanza stimoli e capacità per vincere la Coppa del Mondo. Nel 1982 ci fu il silenzio stampa dei calciatori e la vicinanza del "toto nero", nel 2006 ricordiamo tutti cos'è successo. Ma nel 1934 e nel 1938 grazie a quali stimoli l'Italia vinse i Mondiali, l'allora Coppa Rimet? Forse "solo" grazie all'impegno e alla capacità di gioco e anche grazie alle capacità di un ottimo allenatore. Ottimo, ma ai più dimenticato, perchè se io adesso chiedessi il nome di chi sedeva nella panchina della nazionale, pochi, senza l'aiuto di Wikipedia, saprebbero rispondere. Fatto che dimostra quanto il protagonismo e l'importanza degli allenatori sia una moda esplosa solo negli ultimi anni e che forse ha avuto il suo padre nella figura di Helenio Herrera.
Orfani di scandali e di talenti, per Brazil 2014 abbiamo deciso di creare una sterile polemiche: la convocazione di Pepito Rossi. Tanto sterile quanto poco stimolante. Le esclusioni eccellenti non sono una novità, chi ricorda Trapattoni e il delitto Baggio? Una protesta che portò poca fortuna, tanto era la potenza dell'incapacità di Moreno. E la mancata convocazione della coppia Cassano/Balotelli di 4 anni fa? Fu un disastro per Lippi, capace di mettere in evidenza i limiti dell'allenatore, quanto la sua arroganza e presunzione, un'arma a doppio taglio.
Pepito Rossi è una grande assenza, anche perchè con Balotelli sembrava non solo avere una grande intesa, ma formava anche una coppia ben assortita. Gli allenatori in Italia sono milioni, ma chi decide oggi è solo uno: Prandelli, che avrà avuto le sue buone ragioni.
Da notare invece il brillante trio azzurro: Verratti, Insigne e Immobile, tre figli del dimenticato Zeman. Tre pupilli da lui forgiati e formati, pochi lo ricordano, perchè è più facile con Zeman fare il tiro al bersaglio, piuttosto che riconoscergli dei meriti.
Ripetiamo sempre che sono i giovani il futuro, che in Italia i giovani non hanno spazio. Ecco, oggi il calcio regala ai giovani grandi responsabilità, vediamo cosa saranno capaci di fare. Magari sarà questo il nostro trio delle meraviglie, come potevano essere Denilson, Bebeto e Romario nel 1994.
Certo, ripensando al passato, anche questa volta avevamo un Rossi in rosa, e l'abbiamo lasciato a casa. Rimpianti?
Non funziona così anche in Borsa, tutti ti criticano perchè hai comprato o consigliato un titolo assurdo, un titolo sconosciuto come BET. Poi succede che questo titolo sale del 140% e improvvisamente diventi un genio assoluto.
Sarà così anche per Prandelli?

1 commento:

Buddy Fox ha detto...

Niente, il sondaggio non vuole funzionare, non so perchè...
Ora tuffiamoci in Panino e Listino
a dopo