28 maggio 2014

Panino e Listino: MARIO CESAR DRAGHI E CARLO MAGNO ANCELOTTI, ITALIANI REGNANTI D'EUROPA (Mercoledì 28 Maggio in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



"Preferisco la coppa" aveva detto e scritto, così è stato. Partita apparentemente noiosa questa finale di Champions, e poi, improvvisamente una raffica di emozioni, ancor più che nella finale tra Bayer e Manchester. L'allenatore conta? Secondo Mourinho è tutto, secondo Ancelotti deve fare il minimo indispensabile per non commettere errori, ma quando vedi 11 tori bianchi caricare fino all'ultimo, fino a che ci sarà fiato, capisci che un allenatore, un certo tipo di allenatore conta, eccome se conta. 11 giocatori non si trasformano in 11 guerrieri se non hanno un condottiero per cui immolarsi.
La scena in sala stampa, la gioia intorno ad Ancelotti descrive un'armonia e una gioia incontenibile, sono i "normal one" devoti al sacrificio e alla pura umanità di trattamento e di comportamento. Carlo Magno Ancelotti, nel calcio, è diventato il nuovo re d'Europa, un comandante dal volto umano.
Ancelotti non è l'unico italiano che l'Europa ci invidia, da molti mesi, in costante fase crescente c'è Mario Draghi, negli ultimi giorni incoronato da Handelsblatt il grande Cesare. Anche la Germania si inchina davanti all'imperatore dell'economia, oggi considerato come l'unica figura capace di salvare e saldare la claudicante Europa.
Questo e altro troverete nel nuovo numero di "Panino e Listino" in edicola oggi su Libero.
Temi operativi come al solito non mancano, titoli e obiettivi di prezzo, tutto su Piazza Affari, anche se a dire il vero, parecchi titoli stranieri ci stanno dando buone soddisfazioni. Se fossimo una squadra di calcio potremmo dire di aver fatto un'ottima campagna acquisti, in stile Udinese: compriamo a poco, venderemo a molto. E magari ci qualificheremo pure per la coppa!

Qui sotto come tradizione troverete il pezzo della scorsa settimana.
Ora partenza, ci rileggiamo presto, prestissimo.







 LIBERO 21 Maggio 2014
Era una sera uggiosa d’Autunno, sulle Borse regnava il panico, la politica era in affanno, la Russia era paralizzata dall’inquietudine, mentre l’economia mondiale rischiava di cadere in recessione. Il mondo e i mercati finanziari hanno il fiato sospeso, un raggelante silenzio in attesa delle parole di un uomo. No, non mi riferisco alla “lunga notte dell’Euro”, né  alle indiscrezioni di Tremonti, di Geithner o degli altri protagonisti del Novembre 2012. La crisi che sto raccontando è quella dell’Ottobre 1998, quando il fondo LTCM rischiò di far saltare il mondo della finanza. Se i mercati finanziari sono tutt’oggi pulsanti, lo devono a una persona: il Maestro Alan Greenspan, all’epoca  considerato, se non la persona più importante, sicuramente la più influente. Greenspan in una sera d’Ottobre riunì attorno a un tavolo un gruppo di grandi investitori e li convinse ad agire. Lui fece il resto, con una scure tagliò violentemente i tassi e compì l’opera. Storie, romanzi e retroscena della finanza, come quello relativo al Novembre nero dell’Euro e dell’Italia del 2012, il complotto che deve fare tanto scalpore, soprattutto nell’imminenza della tornata elettorale. Scalpore fatiscente ed effimero, perché le trame nel mondo della politica e soprattutto della finanza sono sempre esistite e sempre esisteranno: quelle di cui veniamo a conoscenza e quelle di cui non sapremo mai nulla. A conoscenza sì, ma sempre in ritardo, come la riunione che si svolse l’8 Febbraio 2010 a New York, una cena segreta presso un grosso broker di Manhattan, piatto principale del menù: la frantumazione dell’Euro. La leggende narra che a quel tavolo fosse seduto anche George Soros, proprio lui, lo speculatore che nel 1992 affondò la Lira, ci riprovò nel 2010 con l’Euro e oggi tenta di darci lezioni su come uscire dalla crisi. Nel 2010 come sappiamo gli andò male, perché la finanza non fa mai preferenze, colpisce, indistintamente. Sopravvivere è l’unica cosa che conta.
PIAZZA AFFARI: “sell in May and go away” avranno pensato gli operatori all’uscita del dato sul Pil Italia. Chissà perché se gli Usa deludono le stime è colpa del meteo, se capita da noi la colpa è del governo. “Tafazzismo” tricolore. Ora a 20,000 siamo atterrati, un po’ di  su e giù, un po’ di brivido, ma è questa la base da cui ripartire.
BIESSE: una nuova entrata, peccato averla vista solo ora. Ha già corso molto, ma chi ha fatto bene, farà ancora meglio.
ESPRINET: questa è un ritorno. Pronti per la scalata a 9. E sopra si vola a 16, i massimi assoluti.
DEUTSCHE BANK: “è proprio vero che la finanza e gli investimenti tedeschi hanno dilapidato i giganteschi avanzi commerciali”, saggio Sunseri. Chi ricorda l’operazione TMobile (DT) e Voicstream? Le casse della telefonia tedesca ancora sanguinano. Oggi, nonostante la crisi dell’Euro stia passando e nonostante lo stato di salute della Germania, la più grande banca tedesca mendica denaro, possibile? Il timore di molti è che questa operazione prosciugherà risorse dirette a banche italiane. Non scherziamo, c’è talmente tanta liquidità da allagare il Sahara.

19 commenti:

300 ha detto...

Grazie al Carletto la partita e' durata 120 minuti, se metteva in campo la formazione giusta, non ci sarebbe stata storia.......della serie "vendi i titoli che non vanno, e aumenta quelli buoni che sono gia' in portafoglio".

Buddy, meglio un allenatore fortunato o uno bravo ?

Anonimo ha detto...

Chissà perché il Mercoledì, la nostra Domenica, quando Buddy dice messa nessuno scrive più niente.
Anche gli oppositori sono scomparsi!
Anche qui siamo in un regime?
Buddy il Renzi della finanza?
Luca

Roberto ha detto...

Sono vicini le news sulla ristrutturazione del debito e i dati dal CDA?
Intendo questione di poche ore e poi .....tiscali a 1€...
i movimenti di oggi sembravano molto "di attesa".
Ci siamo Bud?

Anonimo ha detto...

Solo macchinette.........

Anonimo ha detto...

Ciao Bud! magari non interessa, ma siccome qui siamo una squadra... cosa si dice oggi sulle banche francesine?? BNP e Cred Agric vanno giù giù eh.... quale interpretazione si può dare a questo venerdì???
Forse è l'effetto Le Pen? O bolle sotto qualcosa timbrato DragoDraghi???
G.

Anonimo ha detto...

‪Maxi multa da $10 miliardi in arrivo dagli ‪‎Usa‬ per ‪BNP‬, titolo scivola in ‪‎borsa‬

Anonimo ha detto...

Macché Renzi, Buddy è il perfetto erede di Buffett!!!!
Luca

Buddy Fox ha detto...

C'è ancora chi crede che Bilderberg sia l'associazione che decide i destini del mondo, cibo per boccaloni e complottisti.
Ma volete sentire una barzelletta ancor più divertente?
Tra i partecipanti italiani vi è Franco Bernabè, definito da Dagospia il capo della delegazione italiana.
Per come è stato trattato in Telecom Italia, pesci in faccia per ben 2 volte, viene da ridere.
Se questo è l'uomo più potente d'Italia siamo messi bene, oppure i "poteri forti" sono altri...

Anonimo ha detto...

Ma.......il Nasdaq non doveva crollare? Ahahahaaha

Anonimo ha detto...

ma parli del quel Bernabè che ha saputo al bar che gli avevano venduto la Telecom? io ad uno così altro che due pesci in faccia mi limitavo solo ad una mazzata in testa con il legno che ha usato don camillo pure benedetto
gigi

easy-forex ha detto...

SCUSA L'INTROMISSIONE BUDDY.... MA NON DICI PIU' NULLA DI TISCALI?

CIAO

Anonimo ha detto...

Per TISCALI bisogna aspettare il cda del 4 giugno!

Buddy Fox ha detto...

Oggi giornata di festa, scambi miseri, sacrosanto... Ma se vedi Chl nemmeno aprire quando Venerdì ha fatto 4ml di pezzi scambiati capisci che anche l'addetto alla movimentazione sta facendo weekend lungo

Ps. Al simpaticone sopra io ho scritto di rischio Nasdaq solo sotto un certo livello, rischio che fortunatamente è stato annullato.
Il sottoscritto è l'unico che nel 2008/2009 tra le risate generali, ripeto l'unico, che ha scritto di grande occasione d'acquisto.
Grande occasione che perdura da ormai 5 anni, anche alla facciazza tua!

Luca B. ha detto...

Deflazione colpisce Germania, vendite su euro
Stampa Invia Commenta (0) di: WSI | Pubblicato il 02 giugno 2014| Ora 12:43

inCondividi

Si sconta il timore di un rallentamento dell'economia motore dell'Unione europea. Indice PMI a minimo in 7 mesi (Italia, al valore più basso in due mesi).
MILANO (WSI) - Euro sotto pressione stamattina, sconta le prospettive di un intervento della Bce nella riunione di giovedì 5 giugno, ma anche i timori di un rallentamento dell'economia tedesca.

Gli ultimi numeri confermano infatti che la minaccia della deflazione si è concretizzata in alcune regioni della Germania, come in Sassonia e Brandeburgo, dove i prezzi sono scesi su base mensile rispettivamente -0,1% e -0,2%.

A questo si aggiungono i dati sul Pmi manufatturiero tedesco, che è sceso al minimo in sette mesi (in Italia, testato il valore più basso in 2 mesi, a 53,2 punti). Buona invece la lettura per l'Olanda (PMI al record in due mesi) e soprattutto per la Spagna (al record in 49 mesi), mentre la Francia ha confermato la contrazione della propria economia, al minimo in quattro mesi.

L'euro è arrivato a scivolare anche al di sotto della soglia a $1,36. Alle 12.42 ora italiana, è scambiato in flessione -0,18%, a $1,3606.

Luca B. ha detto...


Cameron avverte Merkel: «Se Juncker presidente Commissione, Londra fuori dall'Ue»

EUROPA | Il premier britannico ha minacciato di indire subito il referendum anti-Europa se il candidato della Cancelliera sarà nominato. 'Un vecchio arnese degli anni '80 non può risolvere i problemi dei prossimi cinque anni'.

cacaliban ha detto...

saranno anche nel fine settimana lungo... però esprinet fa +3!!!... aho rimanete in vacanza ;)

Buddy Fox ha detto...

Questa sera la Gabanelli fa rotta su Sopaf

Anonimo ha detto...

Mitica Gabanelli, saluti da Alberto

Roberto ha detto...

Sopaf.... ah che ricordi!... Bei tempi, eravamo tutti più giovani...
Ma i Magnaccia, pardon i Magnoni, li hanno messi in cella con 5 pluriomicidi ergastolani in crisi di astinenza (da tutto ciò di cui si può avere astinenza)???