08 marzo 2013

ADDIO HUGO CHAVEZ, ADDIO PETROLIO?



Hugo Chavez, se n'è andato il grande "dittatore", più amato o odiato?
Dal popolo amato, lui si ha tentato veramente la redistribuzione della ricchezza, probabilmente era odiato da chi di Petrolio viveva e da chi con il Petrolio lavorava. E ora, senza Chavez, quale sarà il futuro dell'Oro Nero?
L'anno scorso avevo inserito il Petrolio come la minaccia più pericolosa per l'economia e le borse di tutto il mondo, in Italia il prezzo della benzina sfiorò i 2 euro al litro, una fiammata di breve termine, poi fortunatamente rientrata. Oggi, per quest'anno sul Petrolio non ho nemmeno fatto degli accenni, il pericolo era nel 2012, ora non più.
Gli USA stanno raggiungendo l'autosufficienza energetica e solo fino a pochi mesi fa si dipingevano scenari con il Petrolio a 300$, era Jim Rogers il catastrofista, tutto cancellato! L'autosufficienza energetica degli USA è la notizia che sconvolge, e non sempre le notizie sconvolgenti devono essere per forza negative, a volte piovono quelle bombe di positività che sconvolgono il mondo regalando, dopo lo scoppio, uno scenario migliore.
La morte di Chavez è probabilmente uno di quegli eventi che tendono ad accelerare un trend che è già in atto.
Tocca sempre a noi, fiutarlo in anticipo e trovare il sentiero giusto...
La crisi aiuta, ci regalerà un mondo meno inquinato, meno benessere materiale porterà un maggiore benessere mentale e fisico. 
Il meglio deve ancora venire...






email: paninoelistino@gmail.com TWITTER: @BuddyFoxxx Pubblicato da Buddy Fox

1 commento:

Buddy Fox ha detto...

Autosufficienza energetica, petrolio in calo, meno importazioni, riduzione del deficit = DOLLARO FORTE

E oggi c'è il dato sulla Disoccupazione, più del dato conterà la reazione a quel dato