06 novembre 2012

ELECTION DAY USA 2012 - Domani su "Panino e Listino" non solo elezioni USA, ma molto USA



Ormai ci siamo, il "fantasma Florida 2000" a mio avviso è molto lontano, le Borse, l'economia, la politica in quel periodo erano in una situazione diversa, anche le aspettative erano diverse, tutt'oggi mi chiedo, se avesse vinto Al Gore, che mondo avremmo oggi?
Anche con Al Gore la borsa sarebbe scesa, ringraziate però Bush, perchè senza di lui non avremmo visto la successiva sparata verso i massimi.
E oggi? Obama o Romney?
A vedere gli ultimi andamenti, anche del comparto finanziario, se le banche a parole appoggiano Romney, nei fatti sembrano tifare per Obama.
In ogni caso, chiunque vinca, il tema dominante sarà il Debito, e questa volta non sarà in Europa, il macigno sarà trasferito dall'altra parte dell'Atlantico. Il Dollaro trema?
Con Obama, e quindi con Bernanke, il viaggio non sarà poi così tumultuoso, anche se, come dice il nostro Mario Monti "è una medicina amara, ma bisogna berla". Dopo staremo meglio, sicuramente.

ps. per chi l'avesse perso, ecco il pezzo della scorsa settimana, andato in edicola eccezionalmente di Giovedì, il giorno dei Santi. Ne avevamo bisogno!;-)
Da domani si torna alla normalità, sempre di Mercoledì, il mio giorno fortunato, un pezzo che vi consiglio, questa volta mi compiaccio e mi autocelebro;-) Vale la pena di leggerlo.
E ora godiamoci le elezioni, aspettando il "SALTO DI QUALITA'"...
ps.2 non mi avete scritto nulla sulla colonna sonora, che ne pensate?

Libero Giovedì 01 Novembre 2012
 “Impianti all’estero e ingredienti di casa” questa è l’ultima strategia di Giovanni Rana (patron dell’omonima azienda) per esportare i tortellini in America. La buona cucina non conosce la crisi, tanto che l’azienda cresce sia come fatturato che come numero di occupati, ha però un grande difetto: non è quotata in Borsa. Technogym ha appena inaugurato un centro avveniristico del benessere made in Italy e anche se l’azienda fattura per gran parte all’estero, il cuore rimane sempre in Italia, peccato però che non sia quotata a Piazza Affari. Avio, gioiello della tecnologia italiana, alla quotazione in borsa ci stava pensando seriamente, ma dalle ultime notizie, sembra che l’entrata sia rinviata sine die. Potrei continuare con decine di altre aziende, gioielli italiani che non hanno nessun interesse a stringere legami con la finanza. Questo è uno dei principali motivi per cui Piazza Affari è crollata al ventesimo posto tra le piazze finanziarie mondiali. L’altro motivo che penalizza la Borsa di Milano è la sua composizione, gli effetti della bolla finanziaria sono ancora presenti nel sistema, tutti i titoli che anche solo odorano di bancario o simile, devono ancora sopportare una lunga e lenta degenza. Piazza Affari di questi titoli è colma, e sebbene contenga anche titoli scalpitanti e di belle speranze, si trova a dover sopportare zavorre di maggior peso.
Piazza Affari è oggi come un albero d’autunno, perde molte foglie, aumentano fallimenti e ritiri dal listino (opa e delisting in gergo tecnico) è un albero che ha bisogno di essere infoltito, operazione faticosa, ma la Primavera non è poi così lontana.
FTSEMIB: continua la via crucis del nostro listino verso il capitello dei 17,000. Sembrava più facile, lo ammetto, ma le speranze rimangono ben riposte. Domani inizia il nuovo mese, Novembre, e proprio dei santi in questo momento abbiamo urgente bisogno.
BONIFICHE FERRARESI: “verrà il giorno che vedremo i contadini girare in Ferrari e i broker con il trattore”. Diceva Jim Rogers guru delle materie prime (con Soros componeva il duo “il gatto e la volpe”), il futuro è quindi nell’agricoltura. Non hai un terreno? Allora compra chi i terreni li possiede già, un esempio è Bonifiche Ferraresi, storica azienda italiana. Il titolo era crollato fino a 18 euro, in pochi mesi, sulle notizie di una prossima asta di vendita il titolo è più che raddoppiato. E non è finita qui, novità sono in vista, non ci regalerà una Ferrari, ma un raccolto buono è quasi assicurato.
WALL STREET: inizia la consueta procedura liturgica su quali potrebbero essere i settori di punta a seconda del candidato che vincerà le prossime elezioni. A mio avviso è un esercizio inutile, dato che ancora non si conoscono i programmi dei due potenziali presidenti. Molto più utile concentrarsi sugli indici di borsa e su altre “elezioni” da molti trascurate, mi riferiscono al prossimo congresso nazionale cinese. Dopo la nomina del nuovo segretario di stato, finalmente daremo il via alla nuova campagna di stimolo economico per il Drago che ancora riposa, e allora sì potremmo rivedere fuoco e fiamme sulle Borse.




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

2 commenti:

Buddy Fox ha detto...

Good Morning!
E' andata!;-)

Che brividi e che emozioni questa mattina!
...IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE...
Già sentita, ma non ricordo dove;-)))

Intanto Tiscali vola,
a dp
Buddy

Anonimo ha detto...

Credo che l'euforia delle borse per l'elezione di Obama sia da rinviare ad altra data o forse siamo nel "sell on news" ?? :)

Ciao Buddy

MarcoB