16 ottobre 2012

"Panino e Listino" (Mercoledì 17 Ottobre in edicola su Libero) - TOBIN TAX COME IL CAPITAL GAIN? NESSUNO CI PUO' FERMARE

Spread BTP/Bund in picchiata, Goldman stupisce, Inflazione sempre contenuta e addomesticata, banche sprint e Piazza Affari che supera i 15,700. Oggi è andata bene.
Da questa sera, nuove trimestrali in arrivo e probabilmente, anche a causa dei sali scendi elettorali tra Romney e Obama, Wall Street farà degli strappi rialzisti per poi ripiegare, una tenuta quanto basta per dare serenità allo slancio europeo e soprattutto a Piazza Affari.
Ormai è fatta, il toro è pronto a sgroppare in un prato sterminato.
Una gioia strozzata, perchè da oggi, nel cimitero monumentale di Piazza Affari c'è una lapide in più, pesante, sanguina ancora...
Qui sotto il pezzo andato in edicola Mercoledì scorso.

"Tobin Tax come il Capital Gain?", "10° anno per il TOL Expo di Piazza Affari", "fare il trader, ieri l'Eldorado, oggi una professione. Ieri come oggi 9 su 10 continuano a perdere". Domani in edicola su LIBERO "Panino e Listino".

A domani, la forza di volontà non è mai doma, si ricomincia la salita.


LIBERO 10 Ottobre 2012
Dow Jones +11%, S&P500 +15%, Nasdaq +19%, Dax +23%, Londra +4%, Parigi +7%, persino Tokyo (+4%) e Milano (+3%) sono in territorio positivo, a 3 mesi dalla conclusione dell’anno, niente più dei freddi numeri, può delineare quale sia la situazione dei mercati mondiali: è il Bengodi Finanziario.
Un caleidoscopio di positività dalle infinite tonalità di verde, eppure tutto questo florilegio di segni più sbiadisce, se lo si confronta con l’economia reale che annega nell’inchiostro rosso. Ma è vero che va tutto male? Se per un attimo accantoniamo il fattore Debito (minimo comune denominatore che strozza l’intero Occidente) che le Banche Centrali hanno messo momentaneamente in quarantena, notiamo che ci sono economia in crescita (vedi Germania e Usa) ed economia in recessione (Italia, Spagna); ritorniamo alle borse, i mercati stanno premiando chi cresce, ma anche a chi arranca viene data una leggera spinta. Persino Atene (+21% da inizio anno) vede la Borsa correre, squilli di trombe che stonano con un’economia e una popolazione ridotta sul lastrico. Oggi la Merkel ha fatto visita a Samaras, accolta come un feudatario che fa visita ai propri poderi, ha cercato di spendere parole di incoraggiamento verso il popolo greco sempre più sofferente. Solo qualche mese fa i greci, dalla Germania, ricevevano solo richiami e minacce, oggi le cose sembrano cambiare, dai sorrisi, alle pacche sulle spalle, fino alle promesse di maggiori aiuti e di più tempo. Una conversione sulla via del toro.
Persino i più catastrofisti sembrano ricredersi, Francesco Caruso (analista pluridecorato) scrive: “il periodo del lutto è finito”, annunciando un radioso futuro per Piazza Affari, l’India e tutta l’Europa. E’ lo stesso Caruso che a inizio Giugno prevedeva un eclissi totale estiva, con tanto di cataclisma. Ma non è l’unico, secondo De Michelis (analista di Frame), nonostante i mercati si comportino “come i bambini dell’asilo”, grazie a Draghi, assisteremo al classico rally di fine anno. Ma lo scetticismo non è del tutto svanito, secondo un sondaggio tra i lettori del Corriere Economia, più del 50% dei risparmiatori italiani non pensa che Piazza Affari rivedrà i massimi di quest’anno. Ed è proprio questo scetticismo che ci porterà ancora più in alto.
FTSE MIB: 15,700 piccolo scoglio prima di ritentare l’attacco ai 17,000. Il Toro ancora non si vede, ma è qui.
WALL STREET: dice il proverbio che gli anni elettorali sono sempre positivi per la borsa. A vedere dal 2000 a oggi, non sembra così, ma quest’anno è speciale. Anche se credo che l’America abbia già espresso il suo potenziale, mentre l’Europa ancora no.
ALCOA: è partita la stagione delle trimestrali, come tradizione si inizia da Alcoa. Uno dei proverbi dice: se i conti di Alcoa sono buoni, sarà buona tutta la stagione dei conti. I proverbi, come le stime sui conti, sono fatti per essere smentiti. Negli ultimi anni Alcoa ha spesso deluso, i conti delle altre big invece hanno stupito, ma questa volta, la prima volta dal 2009, gli utili delle società americane potrebbero flettere ed è per questo che ora inizio a preferire l’Europa a Wall Street.
BANCHE: sembra che sia questo il settore che darà maggiore soddisfazioni nei conti trimestrali. Non dico che “l’effetto conti”, potrà spingere anche le banche italiane, ma un movimento corale è possibile.



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

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