07 maggio 2012

OLTRE LA CRISI - Hollande vince, la Grecia pareggia e l'Orso perde?




Da una parte la piazza di Parigi, straripante di entusiasmo che celebra l'ex molliccio Hollande, dall'altra, ad Atene, chiazze di festeggiamenti misti ad autolesionismo, che con lugubre allegria mista ad autolesionismo incita i vittoriosi, non rendendosi conto che avendo vinto tanti partiti, non ha vinto nessuno, e a perdere è solo il popolo.
Non riesco ancora a capire, ma probabilmente è un mio limite, quale sia la soddisfazione nella vittoria del caos, nella rabbia scagliato contro qualcosa o qualcuno, vedo le stesse cose nei tifosi juventini, che per festeggiare scrivono: "inter ti odio", si dirà è il tifo, dall'altra penso, perchè puntiamo all'autodistruzione?
Diverso il palcoscenico a Parigi, dove si esulta per la vittoria e la possibile creazione di un nuovo futuro, giusto o sbagliato che sia, si gioisce per una nascita e non per la morte.
La vittoria di Hollande al primo turno, secondo i commenti di mercato, era stata la cuasa del tracollo di fine Aprile, la vittoria di Hollande al ballottaggio sembra esser stata la miccia che ha innescato la rimonta di oggi.
Era veramente colpa di Hollande, come oggi è suo il merito?
Il mercato ha altre logiche, l'attacco all'Euro è sempre in corso, e quest'operazione è ancora aperta per due principali motivi: la recessione in Europa e le divisioni di politica economica.
La Grecia intanto continua a preoccupare, il giorno dopo le elezioni, la borsa prende una scoppola, maggioranza politica, prima risicata e poi in serata, definitivamente abbandonata. Non penserete mica che le Borse crolleranno nuovamente, per una mancanza (temporanea) di governo in Grecia vero? Il Debito è ormai congelato per alcuni mesi, accantonato, non abbandonato, e per ora non è questo il problema.
Questa mattina i mercati sono partiti in forte ribasso, cade l'Asia, in verità Tokyo, chiusa alcuni giorni per festività, ha semplicemente recuperato (al ribasso) il terreno perduto, mentre Shanghai, in salita silenziosa da alcuni giorni, ha chiuso in pari. L'Europa vede rosso in apertura, il ribasso sembra drammatico, perchè vengono rotti argini importanti, gli Orsi sembrano avere la meglio, quando, senza apparenti motivi, si innesca il recupero dei Tori, avanzano con timide incornate, finchè, prendendo coraggio, prendono la rincorsa e con foga e rabbia, spingono gli Orsi fin dentro la gabbia.
Bear Trap? Trappola per Orsi?
Questo era quanto auspicavo venerdì sera, e a dirla tutta, anche quanto annunciava il SONDAGGIONE qui a fianco, ma come abbiamo imparato, i mercati fanno quello che vogliono, non badano alle previsioni altrui, e il mio scopo è quello di riuscire a interpretarli.
Che sia per Piazza Affari, la fine del ribasso, proprio ora che Wall Street inizia a scricchiolare, non so dirlo, non posso dare certezze, però oggi qualcosa è cambiato.
Non sono un analista tecnico, nè metto mai l'analisi tecnica in cima alla creazione delle mie previsioni, però ci sono momenti in cui i grafici devono avere la priorità, e questo è uno di quei momenti.
Il segnale di oggi è di quelli da Oscar cinematografico tra i film di Borsa, mancano i volumi si dirà, si può ribattere però che anche nei precedenti ribassi gli scambi non erano stati esaltanti, ed è per questo che il segnale deve essere ben evidenziato.
Il percorso è ancora lungo, e lo faremo insieme, oggi abbiamo vinto una battaglia, importante, ma pur sempre una battaglia, la guerra continua...
Riposate bene, perchè domani si ricomincia e con maggiore entusiasmo...



email: paninoelistino@gmail.comPubblicato da Buddy Fox

3 commenti:

Not_Only ha detto...

Che gli Dei ti ascoltino

Luca B. ha detto...

Nel 2009 in piena crisi recessiva vennero venduti i quadri a prezzi mai visti al rialzo e da li le borse risalirono la china.
Qualche giorno fa hanno venduto "l'urlo" ad un prezzo mai visto dopo ca 12 minuti di rilanci...pare che ci sia una certa analogia col passato e se questo dovesse diventare un nuovo indicatore avrebbe ragione Bud.

Anonimo ha detto...

COME AVEVI SCRITTO, WALLY SCRICCHIOLA... PROPRIO ORA, AZZO!