28 dicembre 2010

WALL STREET... COME DA TRADIZIONE (aggiornato)


Devo immedesimarmi e calarmi nella parte, mi sembra che questa, in tutti i sensi, possa essere la melodia giusta.
...mancavano pochi giorni al Capodanno del 2006/07, forse era proprio il 28 Dicembre, come oggi, in una zona di montagna, come al solito avevamo preso in affitto una baita, sempre noi, i soliti noti, il nucleo forte, ristretto ed indivisibile di Amici. Ricordo che era quasi mezzanotte, avevamo fatto la solita cena "leggera", le donne si allenavano ai fornelli in vista dei rispettivi matrimoni, niente stress e pensieri lavorativi, i discorsi scivolavano con naturalezza, ognuno apriva le proprie armature e poteva sciorinare i propri pensieri, niente imbarazzi nè formalismi, nessun disagio tanto che le battute facevano da companatico e ti sentivi sazio ed appagato senza particolari deliri culinari. L'unico neo ero io, trattenevo a stento il muso con il mio Amico Max, ero incazzato per un suo comportamento che mi aveva fatto soffrire, non era rispettoso per se stesso e per me, però allo stesso tempo mi rendevo conto che era giusto parlare e chiarire per risucchiare l'equivoco, ma sono un Leone ed anch'io ho i miei difetti. Molti preferiscono la forma e pensano che se sei in gruppo è meglio fare buon viso a cattivo gioco, tanto quando sarai da solo relegherai quella persona nel gruppo degli esclusi dalla tua vita, io invece, con le persone a cui voglio veramente bene, preferisco sbandierare i miei sentimenti, non ho paura, preferisco manifestare che nascondere, anche se a volte per troppa irruenza rischio di esagerare... è sempre meglio dire e mostrare quello che si prova, piuttosto che reprimerlo o sottacerlo, la strada della condivisione rimane sempre la mia preferita.
A volte capita che più brusca è la reazione, più forte è il sentimento, mentre si rischia sempre di fraintendere e concentrarci solo sulla forma, sulla mancata educazione, piuttosto che sulla sostanza che l'eccezionalità del momento, amplifica.
Nonostante la mia pesantezza, l'atmosfera era quella del grande feeling e di complicità, tanto che la Cindy mi stuzzicava nel modo giusto, sapendo che avrebbe smosso la mia nube plumbea, provocando una reazione... Feeling e complicità, difficili da trovare oggi, ancor più complesso amalgamarle all'interno di un gruppo, noi ci eravamo riusciti.
Relax da dopo cena, forse era proprio la serata inaugurale della vacanza e non poteva mancare il "Risikone" del Vanni, il partitone all night long, non resistevo alla tentazione, gli amici sapevano prendermi per la gola... quando ad un certo punto, la televisione proietta immagini familiari, avete già capito, era proprio lui "Wall Street", era la serata perfetta, perchè rovinarla?!
Questa sera la tradizione verrà rispettata, su Canale5 dopo le 23,30 andrà in onda quel film, e questa sera non ci potranno essere rinvii o cambiamenti di programma... spesso riguardiamo un film ripensando a dove eravamo, con chi eravamo e cosa facevamo mentre guardavamo quel film e quindi mi chiedo, ma un film ci piace per quello che ci ricorda, per quello che il film ci trasmette o per la sua bellezza oggettiva?!
Wall Street è un'eccezione, l'ho visto in mille luoghi, negli stessi luoghi, da solo e in compagnia, in stato di gioia e di disperazione, ma quella volta, quella che vi ho raccontato, rimane in cornice... Forse perchè quest'anno, dopo tanti anni non ci troveremo insieme in montagna, Capodanno separati, una specie di diaspora, e non è questo il problema, ci sta, è giusto mantenere le tradizione, ma va altrettanto bene mutare e cambiare, però mi rendo sempre più conto che con il passare del tempo la gente intorno abbia sempre più un atteggiamento passivo verso i cambi di direzione, e se quest'anno hai cambiato, difficilmente lo fai per ritornare indietro, è troppo complicato e faticoso, meglio sedersi in quest'ultimo vagone e non perchè il precedente era peggiore o migliore di questo, ma perchè sono sempre più stanco e spossato dalla vita e non ho voglia di cambiare. Perchè ieri c'era un bambino ed oggi non c'è, perchè avevo un lavoro con meno responsabilità o perchè quest'anno ho il mutuo, siamo sempre più passivi nei confronti della vita, avremo sempre un ostacolo davanti ai nostri desideri e dipende sempre dalla nostra volontà superare o fermarci davanti a quell'ostacolo.
Ricordo che quando ero un bimbo, mia mamma mi portava ovunque, ero avvolto in quella specie di borsone anni '70, non fiatavo, ero sempre attorniato da belle donne, perchè avrei dovuto lamentarmi;-), tra una cena di amiche, ad un ufficio della Siae, oppure nel retrobottega di una discoteca con la Marcella Bella di turno che veniva a coccolarti... E poi crescendo mi trovavo con gli amici dei miei zii a vedere le loro partite, ero sempre la mascotte. Oggi tra i miei amici non vedo queste cose, quel sentimento di libertà e condivisione si affievolisce sempre più, ed è quello che spero non capiti a me, la mia priorità non è vivere molti anni, quello che per me conta è di mantenere una mente aperta al prossimo, limpida e flessibile.
Non sarà una sfida semplice...
Ps. mentre la canzone sopra è una compagna di viaggio che regala serenità ed armonia, qui sotto si scatena l'energia del "floor", mi basta ripensare alle immagini del film per aver un pelo di volpe che si rizza grazie alle scariche del sonoro, un ritmo che batte il tempo del trading...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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