17 dicembre 2010

Buddy Fox - "E' ARRIVATA LA NEVE, ORA LA SLITTA CORRERA' PIU' VELOCE?" (SNOW)


E' arrivata, neveee! Scende lentamente e subito contagia l'ambiente, tutto si paralizza o quasi, rallenta, le auto perdono la loro potenza meccanica, si muovono su binari immaginari, sembrano trattori, ma con il silenziatore. La neve cullata dal cielo scende dondolando ed anestetizza il paesaggio. Scendo e vengo subito avvolto dal silenzio. La neve è il test per misurare la tua età mentale, subito, d'istinto, puoi capire se la tua mente è ancora fanciulla o in piena età adulta, lo capisci dalla reazione ai primi fiocchi, l'adulto si preoccupa del tempo, se avrà la catene, se le strade saranno pulite, se ci saranno danni, in che modo andrà al lavoro domani, la neve è un impedimento, mentre chi è ancora giovane, sorride davanti ai fiocchi in caduta ed è pronto a scendere per strada. Essere adulti vuol dire perdita di incoscienza, spontaneità e spavalderia? Gli amici sono già preoccupati, mi arrivano messaggi del tipo "ma domani si gioca anche se nevica?" oppure "se nevica io rimango a casa, strade pericolose" o anche "meglio rinviare per domani, troppi rischi" e cose del genere. Io non ho di queste preoccupazioni, forse perchè è troppo l'amore per lo sport, o perchè sono rimasto un ragazzo sconsiderato o forse solo perchè se lavori sui mercati e sei un sopravissuto, niente ti può far paura...
Passeggio nel mio paese e vedo quanto la neve possa cambiare il paessaggio, attraverso uno dei tanti ponti, mi fermo, il contrasto tra il fiume e le rive ricoperte di bianco è uno spettacolo da catturare, l'acqua sembra immobile tanto da assomigliare ad un pavimento in vetro, i lampioni che riprendono la nevicata sembrano accendere il palcoscenico. Ma lo spettacolo è in alto, i comignoli lavorano intensamente, il contrasto con il cielo è intenso, sembrano dei fumetti, quasi volessero parlare, esprimere anche loro gioia per l'evento, oppure è un lamento per il troppo lavoro senza sosta, o forse sono i gemiti di dolore per il troppo freddo, sognano l'Estate ed il riposo, anche i comignoli hanno un'anima?
Se ti guardi intorno ti rendi conto che la bellezza è accanto a te, ma difficilmente te ne accorgi, non abbiamo mai il tempo o forse non abbiamo le giuste attenzioni? La città ha cambiato l'abito e si è fatta belle per te, con pochi ritocchi sembra trasformata, come il tuo amore, un cambio di look e subito si riaccende la fiamma, a volte basta poco per ravvivare il desiderio, un pizzico di fantasia... Abbiamo sempre bisogno delle novità, cerchiamo l'estremo, ed invece bastano pochi ritocchi per accorgerci di particolari che non conoscevamo o forse avevamo trascurato, perchè più della novità è la conoscenza e l'approfondimento il segreto della felicità...
La neve ha l'incredibile capacità di creare l'intimità della solitudine nei grandi spazi ed in mezzo alla folla, crea un'immensa stanza vuota nel centro di una piazza, l'intimità che non riesci a trovare nemmeno tra le tue mura delimitate, con la neve la puoi trovare nell'immensità dello spazio.
Mi ricordo che quando ero ragazzo incosciente (praticamente ieri;-)) e teppistello, appena cadeva la neve, andavo con gli amici sui marciapiedi delle strade a lanciare le palle di neve contro le auto che lentamente tentavano di percorrere le difficoltose strade, molti reagivano con rabbia... oggi mi chiedo, chissà come reagirei alle palle di neve dei ragazzi, rabbia?! Naaa, probabilmente scenderei dall'auto per rispondere al fuoco. Come quando giocavamo a calcio per strada, e quando il pallone entrava in una delle case dei d'intorni, questo veniva sequestrato o peggio bucato... oggi mi chiedo, chissà come mi comporterei, anche quegli adulti erano stati ragazzi come lo sono stato io, però mai mi sentirei di sequestrare o rovinare il gioco ed il sogno.
Intanto la neve continua la sua lenta calata, ma ormai si sta diradando, la magia sta finendo, rimane il manto bianco ai nostri piedi. La neve placa il traffico, lo smog ed il caos, la neve come disinfettante, non solo per l'estetica, ma per tutti i cinque sensi di noi umani, la neve rallenta, purifica l'aria, abbellisce il paesaggio, placa il rumore e provoca al tatto un piacevole brivido. La neve è Slow, un po' quello che io immagino per il futuro della finanza e dell'economia, un lento, benefico e disinfettante rallentamento. Riequilibrio e ridimensionamento... sono il solito idealista sognatore? Non sarebbe poi così male e nemmeno così innaturale...
Qui sotto vi riporto l'articolo che ho scritto il 5 Dicembre, andato in edicola il 9 Dicembre. Diciamo subito che se guardiamo all'Italia, a Piazza Affari, la previsione è sballata, non è andata come immaginavo, se guardiamo all'America o a parte dell'Europa, tutto è filato liscio, ma in Italia noi viviamo e quindi dobbiamo guardare al bicchiere mezzo vuoto. Tra l'altro non mi avete ancora scritto se questo spazio vi interessa o meno, mi piacerebbe avere dei ritorni, ricevere una vostra opinione... Nell'articolo in edicola oggi mi sono cimentato nella previsione del prossimo anno, questa volta potrebbe incredibilmente essere interessante!;-)
Per quanto riguarda la stretta attualità, le scadenze tecniche sono passate e vista la situazione grafica rischiamo di soffrire ancora, ma gli attuali livelli, in termini di breve, sono troppo importanti. A livello giornaliero non dobbiamo scendere sotto 19,900/19,700, il rischio è di rovinare la bellissima reazione scaturita da quota 19,000. Rimango rialzista, pensando che questi siano step di accumulo. A voi l'articolo...



“L’incertezza e le attese sono le gioie della vita. La sicurezza è qualcosa di insipido” scriveva il poeta inglese William Congreve, non la pensano in questo modo i mercati che dall’icertezza rifuggono, ambendo al raggiungimento della sicurezza che da piatto insipido sanno trasformare in panico o euforia. Così è accaduto la settimana scorsa, dalla caduta nell’abisso dei primi giorni, all’euforica risalita dei successivi 3, tanto da aver scalato le cime innevate, un luogo da cui potrebbe partire la slitta per un festoso Rally di Natale. Santa Claus (Bernanke) è pronto con le sue renne ed i pacchi di doni freschi di stampa. Unicredit, il titolo da noi segnalato, ha fatto il suo compitino, sceso fino a 1,50, sforandolo per cacciare gli stop loss, si è subito ripreso con vigore pronto a raggiungere l’obiettivo di 1,80 e lì sarà battaglia tra Toro ed Orso. A volte l’analisi tecnica sa compiere magie, il giorno successivo al rimbalzo da 1,50, Ghizzoni (manager della banca) rilasciava dichiarazioni entusiastiche su piani espansionistici e di bilancio, se il Sentiment è buono tutto vien da se ed anche i bancari ne beneficeranno. Ma non c’è rosa senza spina, compare dal nulla la variabile Wikileaks, che con l’annuncio di una prossima scandalosa rivelazione su una banca USA, mette in apprensione il mercato. Un altro cigno nero all’orizzonte? Assange fa pensare ad un’altra figura scomoda di questo nuovo millennio: Osama Bin Laden. Personaggi agli antipodi, il secondo agisce prima di dichiarare, il primo invece dichiara platealmente e poi passa all’opera, ma entrambi con un unico obiettivo comune: colpire gli USA. Il secondo ha colpito il cuore della società economica americana, il primo vuole centrare il bersaglio finanziario. Ma chi è Assange? Un barbaro cybernetico, un Robin Hood che al posto di arco e frecce usa mouse ed email, oppure un nuovo Cigno Nero come l’11 Settembre o la Lehman Brothers? Taleb ci insegna che i Cigni Neri non si annunciano prima di apparire. Ma è anche vero che non ci sono spine senza rosa, infatti l’economia continua servirci piatti caldi con dati in continua espansione e che denotano vitalità e crescita. E’ vero il dato sull’occupazione USA è stato negativo, ma questo non è bastato a fermare il rialzo, il mercato ha subito pensato a Babbo Bernanke, se i dati sono deboli, Lui stamperà ancor più denaro. Vogliamo salire!
Paolo Pellegrini, inventore di alcune stregoneria finanziarie che hanno permesso di guadagnare sui crolli derivanti dalla crisi dei mutui, recentemente ha detto: “Non ho più intenzione di vendere titoli allo scoperto, smetto di scommettere su un altro crollo dei prezzi perché i mercati saliranno, continuerò ad andare corto sullo Yen”. Se lo dice un ribassista ora diventato ex. Sono a bordo della slitta, si sale almeno fino al 17.

BOILER ROOM: STM ritorna a danzare, come minimo tocchiamo il precedente massimo ad 8 euro, ma il titolo scotta! DANIELI si conferma sopra 20, ha caricato le pile ed ora non si ferma più. TENARIS la regina della forza, quando corre o sei in groppa o non la raggiungi. CHL è la scommessa per il futuro...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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