30 settembre 2010

FIDUCIA NELLA POLITICA O FIDUCIA IN BERLUSCONI?


Buongiorno, bella cosa la Fiducia vero? Quanto è bello sapere che nella tua vita, oltre ai genitori, puoi contare su una persona, puoi avere Fiducia in quella, non ti tradirà mai, nel momento del bisogno ci sarà sempre... una chimera, forse un sogno, eppure quelle persone esistono. A volte capita che la Fiducia ti venga regalata, molto spesso, in quei casi, alla stessa velocità in cui viene data, così viene tolta. A me personalmente non piace. A me piace la Fiducia piace conquistarla, non deve essere un regalo, è una cosa importante, ma al tempo stesso non può essere fragile o una bandiera che si sventola e cambia a seconda degli umori o degli interessi. I famosi valori che più volte invochiamo, che chiediamo ed a cui sempre meno crediamo, per me rimangono alti ed importanti, molto più del denaro. L'altra sera ad un telegiornale ho sentito un sondaggio in cui chiedevano: "per 1 milione di Euro rinunceresti al compagno o all'amico?" Molti erano titubanti nella risposta, alcuni hanno detto SI. Questa è la spia di un malessere sociale. Ci lamentiamo dell'assenza di altruismo, poi siamo i primi a tradire il prossimo. In questo terreno arido, ma come può essere coltivata la Fiducia?
In politica però questo valore sembra non mancare mai. Il Governo ora arriva a chiedere nuovamente Fiducia, e se non arriverà dal Parlamento e dal Senato, la chiederà nuovamente agli elettori. Lasciando perdere le idiozie e le perdite di tempo sulla casa di Montercarlo di Fini & Parenti... sinceramente un "Who cares!" grande come una casa... CHI SE NE FREGA"... io mi chiedo quanto ancora si possa andare avanti in questa situazione. Mi sembra quasi che si provi una piacevole sensazione verso un continuo autolesionismo. Pensateci bene, vi ricordate a quando risale lo scoppio delle beghe interne al Centro-Destra? Riflettete, ricordate. Tutto è scoppiato poco dopo le elezioni regionali, quando il Governo, vincitore, brindando al trionfo dichiarò più o meno questo: "la maggioranza è solida, ampia, tanto da poter dare inizio alle GRANDI RIFORME". Si le famose Riforme, una parola ripetuta milioni di volte dagli anni Novanta ad oggi. Ma dove sono queste riforme? Bisognava pur trovare un modo, la scusa, che impedisse per l'ennesima volta l'avvio della riforma e del rinnovamento della stanca Italia. E' stato trovato, stupido, inutile, definitelo voi, l'importante è aver nuovamente impantanato gli ingranaggi.
Un tiro alla fune estenuante, a Destra il lamento dei tradimenti e dell'impossibilità di poter lavorare, da Sinistra l'accusa verso la maggioranza che non c'è e che non lavora, in mezzo, NOI, una fune che sembra sempre sul rischio di spezzarsi, ed invece continua, come si dice "tira a campare", ormai nella quasi totale indifferenza. Ed è questo a mio avviso il male maggiore, l'assuefazione e l'indifferenza.
Penso che nel mio lavoro io fatico e molto nel conquistarmi la fiducia e la credibilità del prossimo, e nonostante i movimenti dei mercati non dipendano da me, gli imprevisti, lo dice la parola stessa, sono imprevedibili e non dipendano da me, io mi cimento con etica, impegno ed onestà in quello che faccio perchè lo ritengo possibile. Pur camminando su un filo ogni giorno, perchè io non ho entrate fisse relative ai miei studi, io guadagno solo sul realizzato, sul guadagno realizzato meno le perdite realizzate! Ora mi chiedo, dovrei forse regalare la fiducia?
La vita è dare e avere come in un'arida partita doppia? Non credo, o meglio non proprio, quando dò lo faccio per il piacere di aiutare, non è giusto rinfacciare, però quando ricevo mi sento grato della fiducia che mi è stata data e per me è un tesoro da rispettare. Capita infatti più spesso che io venga lasciato piuttosto che il contrario, ma a me non dispiace, ci sarà sempre qualcuno nel mondo e nel lavoro che apprezzerà questi valori.
Mi sembra che tra i piani alti, l'unica che abbia avuto il coraggio di parlare schiettamente sia stata Emma Marcegaglia, unica donna al potere, purtroppo! E devo ripetere purtroppo! Ma avete visto la puntata di "Presa Diretta" di domenica scorsa? Avete visto lo stato delle donne in Norvegia e le difficoltà in Italia? La donna oggetto nella penisola. Ora ho capito perchè qui da noi l'8 Marzo è ancora celebrato, qui da noi vige ancora una situazione di inferiorità, simbolo della nostra arretratezza culturale e sociale.
E poi c'è ancora chi vorrebbe far uscire l'Italia dall'Euro, con propaganda e populismo indicando l'Europa come origine di tutti i mali. Ma vi rendete conto come saremmo messi se non ci fosse l'Euro. Altro che mutui cari, altro che inflazione, altro che debito, saremo in DEFAULT pieno, altro che Argentina. La Speculazione, dalla gente tanto odiata (poi in borsa lo speculatore lo facciamo tutti, perchè ci comoda) ci avrebbe annientato.
Penso a quando vivevo a Londra, se c'è un posto dove vorrei vivere ora è proprio lì, in Inghilterra. Basta vedere le facce dei nuovi Leader, solo le facce, giovani, sveglie, con l'indole e la volontà verso il cambiamento. Guardate lo sfondo, sono accerchiati dal Verde, una rappresentazione perfetta e simbolica. Verde come la speranza, verde come la nuova tecnologia, verde come la vivacità... credo ancora all'Italia, ma se devo pensare alla nostra situazione, l'unico colore che mi viene in mente è il Marrone...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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