05 agosto 2010
BIG SHOT - Il grano s'incendia!
Pannocchie volanti, no non sono supereroi, sono la nuova moda dell'Estate! Il Big shot, il colpaccio dell'Estate 2010. Altro che pop corn, uno tira l'altro, qui il grano lo vogliono tutti, tutti a becchare come galline in batteria. Del grano ormai ne parlano tutti e questo mi gasa, me lo metterò in bacheca. Quando riesco ad anticipare un movimento gigantesco ed esplosivo che poi raggiunge, e viene amplificato, da un effetto mediatico, raggiungo la mia massima aspirazione;-)
Voglio ripetere una considerazione, ai primi di Luglio non ho comprato GRANO grazie a particolari studi metereologici o climatici, ma attraverso altre considerazioni. Ho sempre pensato che popolazione in aumento fosse sinonimo di prezzi delle derrate agricole in aumento. Per popolazione in aumento, intendo soprattutto Cina ed India e tutte le economia emergenti. La molla che mi ha fatto scattare la genialata è stata la mossa simbolica (ma pensante) della rivalutazione dello Yuan. Possono sembrare sciocchezze, ma anche cambiamenti strutturali, lo si vedrà solo a posteriori, per ora si può solo ipotizzare. Ho pensato che una moneta più forte, soprattutto nel caso cinese, potesse significare un maggior potere d'acquisto. Stop alle esportazioni tout court, ora si inizia a comprare e si deve anche sfamare un popolo che aumenta, che muta i gusti in termini consumistici e soprattutto che ha sempre maggiori disponibilità di portafoglio, visto che gli stipendi silenziosamente aumentano. Dopo aver fatto scorta di metalli, ora si doveva cambiare e dovevano diventare le derrate agricole la meta degli acquisti. Ed anche se la Cina è un grande produttore di grano, la domanda supera l'offerta e quindi si deve importare.
Come già vi ho scritto, i prezzi del grano e derivati li ho seguiti dall'inizio del 2010, continuamente schiacciati sul fondo, reduci dalla bolla del 2008. A Giugno sembrava tutto splendente e sgombro da qualsiasi nube, negli USA il raccolto era stato soddisfacente, il clima delizioso, ed i prezzi sempre pressati sul fondo, ma come ben sappiamo, se la molla si carica, basta la minima motivazione per dare la possibilità alla speculazione di far esplodere quella molla.
Così è stato, ed appena sono stati appiccati i primi incendi, appena ho visto il grafico virgolare verso l'alto, il sottoscritto si è fiondato con cisterne di benzina. Il maltempo, l'Estate di fuoco moscovita, le intense piogge canadesi, hanno fatto il resto. Non ho gestito bene la posizione, ho sbagliato, sono uscito a causa del mio dilettantismo e della scarsa esperienza. Come capita spesso ho lasciato "la mancia" al mercato, ma dopo aver capito lo schema, ho cercato di giocare la partita. Lunedì sull'onda dell'entusiamo ho chiuso un'altra parte della posizione e martedì sulla forte caduta ho ricomprato il doppio. Era un regalo del Mercato, e come se ti dicesse: "ti do un'altra occasione di entrata, sta a te scegliere ed avere coraggio...." Oggi ho chiuso metà. In 2 giorni l'ETC leveraged WHEAT ha guadagnato il 30% e dall'inizio la posizione intera fa +80% in meno di un mese. Ora non ho la minima idea di quello che potrà accadere, so che i rischi aumentano, ma so anche che sul mercato delle materie prime non esistono limiti, è uno scannatoio solo per duri e puri. Essere dentro al CBOT di Chicago, il vero mercato "alle grida", in questo momento, sarebbe un sogno! In Russia sono previsti altri giorni d'inferno ed i massimi del 2008 sono lontani. Non so quello che farò, lo deciderò giorno per giorno, ma per me l'impresa è già fatta e sono contento dell'esperienza... il guadagno, come sempre è solo un effetto meccanico, la risultante dell'impegno e anche dell'immancabile compagna, la Fortuna!
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
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