22 novembre 2009

SOS SUPER RIMBALZONE?!


Questo è il nuovo video dei Muse, "Undisclosed desires", molto sexy, ma allo stesso tempo è un mix di hard e soft. Forse i Muse si stanno commercializzando, ma il loro stile rimane intatto, come i testi, e il sound così crepuscolare di questo nuovo singolo è penetrante e non mi stanca, anzi più l'ascolto e più scende nel profondo...
E la borsa è così, se la ami veramente, non puoi resistere al suo fascino, anche nei momenti più difficili, quando nel suo aspetto ti può sembrare brutta, e lo dicono anche i Muse: "voglio riconoscere che la tua bellezza non è solo una maschera". Ma oggi il mercato in questa sua correzione ha veramente la maschera, o era nel momento del Super Rimbalzone che indossava una finta bellezza? "I want to exorcise the demons from your past", "You trick your lovers.. That you’re wicked and divine... You may be a sinner". Forse i demoni del passato stanno tornando, dopo una breve ed intensa fase di giubilo, ci hai ingannato ed illuso, ed ora, con anticipo vuoi punirci facendoci cadere nelle tenebre dell'insolvenza finanziaria o peggio nel logorio di un amletica lateralizzazione. Eppure, qualcosa non mi torna, mi sembra troppo presto, per rivedere i "sorci verdi", le ferite sono ancora troppo fresche ed evidenti per ricadere nell'inebriante euforia che è poi l'unica tentazione che punisce con grande dolore. Con questo voglio ribadire quanto scritto sotto, gli indizi evidenziati rimangono ancora inataccabili, anzi aggiungo, che il giorno dopo aver scritto di BANK OF AMERICA (ultimo Indicatore Personale) ho letto che Jhon Paulson (uno dei pochi vincitori della Grande Crisi) ha aumentato la sua quota nella banca citata prevedendo il possibile raddoppio delle quotazioni nei prossimi mesi. Ora, non voglio azzardare target di fantascienza, visto che sarebbe già un'impresa rimettere in moto il meccanismo, soprattutto il "CARRY TRADE", però questa notizia è carburante per i rialzisti, se non altro è uno scudo in più per difendersi dalle bordate dei venditori, temporeggiando per recuperare le forze.
Sicuramente c'è della sabbia negli ingranaggi, lo si è visto lunedì 16 novembre, con quella notizia che dai pessimisti sarà stata batezzata come una mezza bugia, mentre dagli ottimisti come una bellissima realtà, ovvero la crescita vorticosa del PIL Giapponese. Evidentemente a Tokyo il pessimismo non fa difetto, visto che non ci sono stati nè ricchi premi nè cotillons, mentre l'Europa ha aperto adirittura in gap positivo, quasi ubriacandosi nel primo pomeriggio, solo un attimo per riprendere subito contegno. A posteriori non mi è molto piaciuto l'atteggiamento, mi è sembrato un po' come il brindisi di fine anno, le emozioni sono prima, il preparativo, l'incontro, il pensiero di quello che verrà, che è poi sempre riconducibile al "sabato del villaggio" leopardiano, l'attesa, la vigilia è sempre meglio di quel che veramente accadrà, perchè solo alla vigilia possiamo caricarci di aspettative che sono poi il vero male. Stappato lo champagne... tutto finito, si chiude! E così potrebbe essere stato lunedì, si chiude baracca, tutti contenti e si fa un altro Natale in austerity, vi va bene?!
A me non va bene, anche perchè lunedì ero fuori sede per un weekend lungo e non esserci stato mi destabilizza mentalmente, anche perchè ho fatto danni qua e là, da eterno ed inguaribile scoordinato, nelle parole e nei gesti, ma prima o poi imparerò... Mi ero caricato di opzioni call anche quando dopo il dato sulla Disoccupazione USA sembrava sprofondarci nelle tenebre dell'economia ad L, ed invece la settimana seguente con l'esplosione di lunedì mi avevano dato piena ragione, con lo stupore di molti. Quel che conta però è quello che succederà oggi e domani, inteso come futuro, il passato è ormai dietro di noi...

Tecnicamente, nel breve, non ci sono segnali incoraggianti, anzi sono bruttini, infatti non mi aspetto regali alla riapertura delle gabbie, probabilmente soffriremo ancora, in più ci sarà il dato sulle case delle 16 di domani che potrebbe portare nuove bordate. Si alzano gli scudi, si soffre e si temporeggia. L'importante è non scendere sotto il minimo di inizio mese ovvero 21,900 del nostro indice, se così fosse sarebbero cavoli amari, ma io non ci credo.
So benissimo a cosa vado incontro, se sbaglierò, tutto quanto fatto in quest'anno, la credibilità acquisita, la stima, l'affetto e la pubblicità andrebbero tutti nella stufa, tanto alcool ed un piccolo cerino, ecco il falò, ma non della vanità, ma quello della distruzione. Tutto finito, avanti il prossimo! Questo è il sistema, e sebbene io non sia d'accordo mi prendo le mie responsabilità, se non mi va bene non devo fare altro che cambiare mestiere, per la gioia dei pigmei che sono pronti alla danza intorno al falò, pronti a legarmi ed a mettermi una mela ben lucidata nella bocca per farmi tacere definitivamente!;-)
Domani si riparte, ripeto, le motivazioni scritte sotto rimangono ancora valide e vedremo se andrà per il verso giusto, come dicono i Muse... "Undisclosed desires"... e tu, saprai saprai realizzare i desideri riservati del mio cuore?

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

Nessun commento: