07 ottobre 2009

LA STAMPA - Inflazione? Deflazione? Macchè questa è Iper-Informazione!


Prendo spunto dall'articolo dell'amico Duca e dalla recente manifestazione per una stampa libera . Non voglio formulare critiche in conflitto d'interessi e di disapprovazione a causa del mio interesse verso il giornalismo, ma parlare di stampa libera quando la stampa stessa è una casta mi sembra un po' ridicolo e con questo non voglio difendere Berlusconi, ma come sempre in Italia invece di dare il buon esempio si punta il dito contro il prossimo perchè è colpa sua, del prossimo, se noi siamo peggiori.
Iniziamo a migliorare noi stessi e quindi rendiamo la stampa "libera", solo dopo potremmo incolpare qualcuno se non si fa libera informazione. Iniziamo a levare gli status, i privilegi, aprendo al libero pensiero ed alla libertà di scrittura, mi pare che Bersani fosse incline a quest'idea, ma il tentativo fu abortito ancor prima di compiere i primi passi.
Ora la stampa vive una crisi strutturale, di passaggio verso nuovi mezzi, nuovi accessi, nuova informazione che tra l'altro non approvo, e la reazione? Colpevolizzare, l'importante è mantenere lo status. Non approvo questa nuova informazione, non approvo l'approccio, stiamo passando dall'era dell'informazione per pochi all'era dell'Iperinformazione confusa. E' naturale che ogni passaggio epocale abbia i suoi eccessi e solo in seguito si stabilizzi e si normalizzi, trovando il terreno più adatto per lo sviluppo, ma quello che stiamo vivendo è fuori da ogni grandezza, in me ha l'unico scopo di confondere. Mi sembra che l'unico scopo di questo processo mega informativo sia proprio la confusione, sviluppare ed accelerare solo una parte della nostra memoria celebrale e cioè quella a breve, annullando ed oscurando quella a lunga. Questo porta a ricordare solamente gli ultimi accadimenti, offuscandoci e confondendoci con quanto accaduto in passato e quindi facilitandoci il perseveramento degli errori già commessi. Che senso ha leggere oggi una notizia e domani il suo contrario? Questa è informazione? Ricordo sempre le parole dette da un artigiano, brav'uomo, lavoratore, mi disse: "in questi anni ho visto lavori fatti con poca cura, e materiale scadente, soldi fatti sulla quantità, arredamenti in stile catena di montaggio, l'importante era fare per guadagnare". Non è mai elegante generalizzare, mi sembra però che questa pratica sia ampiamente diffusa, così nella Stampa e nell'Informazione in generale, si pompano notizie affinchè nessuno possa ricordare o capire con l'unico scopo di confondere. Spero che anche questo fenomeno venga filtrato per arrivare ad un equilibrio e finalmente alla Qualità e NON alla mera Quantità. Tenete sempre allenata la Memoria e Lunga e non fatevi distrarre, non sarà altro che un beneficio.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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