25 giugno 2009

On the floor - LA B(A)OLLA PIRELLI RE E L'INTRIGO CAMFIN (OVVERO IL TRONCHETTO DELL'INFELICITA')


Con l'aumento di capitale PIRELLI RE, molti speculatori e trader hanno pensato, o meglio si sono illusi di poter ripetere l'anomalia rialzista dell'operazione SEAT PG, come se in borsa fosse tutto così automatico e ripetitivo. Ogni tanto tento di ricordare che, quando in borsa le operazioni sono troppo "chiamate", vuol dire che difficilmente si realizzeranno, vedi tutta quella serie di OPA mancate. Così è andata per PIRELLI RE, rialzo illusorio nel primo giorno di aumento, e poi una discesa più o meno pronunciata, uno sgonfiamento delle quotazioni ed al tempo stesso un aumento di capitale quanto mai oneroso per il piccolo azionista, su un titolo che sembra avere davanti a se un futuro avaro di soddisfazioni. Ben più intrigante sembra essere l'operazione CAMFIN, subito scopiettante con la comparsa di un personaggio dell'industria italiana ai più sconosciuto, tale Malacalza, entrato nel gruppo con una quota iniziale del 3,5%. Il fatto sconcertante sta nel prezzo pagato dal nuovo socio: 0,95 quando il titolo attualmente quota sotto 0,30, ovvero il triplo rispetto alle quotazioni di mercato. Perchè? Un nuovo Babbo Natale stile Abramovich o Moratti? Niente di tutto questo, dovete sapere che in pancia a CAMFIN ci sono 2 società che possiamo definire start-up, operanti nel settore delle energie alternative che entro il 2012 (secondo un patto già stipulato) verranno vendute alla Pirelli & C, in pratica uno dei soliti passaggi dall'alto verso il basso delle scatole italiane. C'è da scommettere che il passaggio sarà parecchio oneroso per chi sta sotto, e così si capisce il perchè Malacalza sia disposto a strapagare le azioni Camfin, la prospettiva è una lauta plusvalenza. Chi pagherà, come al solito il piccolo risparmiatore, ovvero l'azionista della Pirelli & C. A dimostrazione che con il Tronchetto della (in)felicità si ha sempre ben poco di cui gioire... tranne che per Afef, ovviamente!;-)))

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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