16 aprile 2009

FORZA ABRUZZO - Il (dopo) terremoto


In Abruzzo si reagisce alle difficoltà del dopo tragedia, si ritorna a scuola, si riprende in mano la vita. L'adattamento e la reazione sono grandi risorse dell'essere umano. Due cose che però mi hanno molto rattristato ed allo stesso mi hanno fatto molto riflettere: la prima, già commentata da Steve, riguarda l'infelice e macabro trionfalismo del Tg1 per voce della povera Sussanna Petruni, lanciata allo sbaraglio con enfasi stonata ; la seconda si riferisce ad uno dei servizi relativo alle interviste rivolte ai terremotati, in questo si evidenziava la grande volontà di ritornare al lavoro dopo la mazzata subita, che se da una parte è una notevole dimostrazione di buona volontà, dall'altra evidenzia quanto la società sia schiavizzata dal Lavoro. Non voglio credere che senza il lavoro la risposta sia: "non so cosa fare". Non voglio credere che l'essere umano punti, anzi si accontenti esclusivamente dell'esistenza e non del voler vivere la vita. Io capisco che il lavoro aiuta a voltare pagina, aiuta a reagire, il lavoro è necessario, spesso indispensabile, ma non è l'unico piatto che la vita ti offre, sono migliaia i contorni che le si possono affiancare. Per esempio si potrebbe passare più tempo con i figli, dare loro maggiore attenzione, nella tragedia che distrugge, si può ricostruire una famiglia. Esistere è uno stato che la vita ti regala, vivere è una scelta personale. Gli amici del corpo forestale mi hanno detto che gli abruzzesi sono tosti quanto i friulani, quindi forza Abruzzo e speriamo che il peggio sia alle spalle.
Ps. mi ha fatto gran piacere la frase detta ieri sera dal comissario Bertolaso: "non è il terremoto ad uccidere, ma è l'uomo che minaccia se stesso"... lo stesso concetto che avevo scritto nell'articolo sul terremoto. Il riconoscimento va tutto al buon Mario Tozzi, un vero esperto nel suo settore, purtroppo... poco ascoltato.


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

Nessun commento: