05 dicembre 2008

PORTA A PORTA: La puntura di Vespa anestetizza Tremonti


Ieri sera, tornato dalla partita a calcio, mentre cenavo, faccio una veloce carrelata televisiva, vedo Tremonti a "Porta a porta", mi fermo, sono curioso. Ascolto. Tremonti non sembrava lui, tono basso, nessuno scatto, nessun accento, senza bollicine, quasi narcotizzato. Davanti a lui 4 giornalisti sprofondati sul divano. Nessun botta e risposta, un soliloquio narcotizzante, una predica liturgica, avessi avuto la televisioni in camera, l'effetto sonnifero sarebbe stato perfetto, senza effetti collaterali. La puntata non aveva nemmeno bisogno degli spazi pubblicitari, ci pensava lo stesso Tremonti con i puntuali spot dei suoi libri, un concetto, e subito richiamo alla sua creatore, intervalli quasi calibrati. E poi quei continui riferimenti a chi ha scritto quello, o alla previsioni fatta dall'altro senza mai citare nomi ed autori, abbastanza irritante. Tragica l'escursione in campo finanziario. Durante la strenue difesa dei titoli di stato italiani (definiti come una cassaforte di massima sicurezza, ma il mercato la pensa diversamente), assicura che l'Italia non farà la fine dell'Argentina: "i titoli di stato Italiani sono garantiti dalla Repubblica..." ed ancora "quando i risparmiatori italiani investirono nei titoli di stato argentini (i famosi Tango Bond) nessuno li avvisò che quelli erano titoli a rischio". Tremonti non è un economista, ma sa benissimo che una delle regole base del risparmio e dell'investimento obbligazionario è: IL RENDIMENTO E' FIGLIO DEL RISCHIO. Ovvero tanto è più alto il rendimento, tanto più è alto il rischio. Vogliamo credere che i risparmiatori siano sempre ignoranti? O forse vogliamo che essi rimangano ignoranti?

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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