10 dicembre 2008

OLTRE LA CRISI - Eni e l'amico libico


La notizia è appara sui quotidiani domenica: "La Libia entra con il 5% nell'Eni". Non basta, probabilmente salirà al 10%, naturalmente con il benestare del governo, e questo non è solo un segno di educazione che in finanza ha ben poco valore, ma è soprattutto un segno di collaborazione. La poco nota redistribuzione della ricchezza è in moto, e colpirà ancora. ENI non è solo il titolo consigliato dal nostro Berlusconi, ma è anche uno dei pezzi pregiati dell'indice con rendimenti da far invidia alle striminzite obbligazioni, soprattutto ai Bond USA che ieri arrivavano a rendere lo 0%, si lo ZERO per cento. Anche nell'obbligazionario si arriva all'irrazionalità. Tornando ad ENI, vado a rivedere quanto scritto in Gennaio 2008 (cliccate qui, e lì troverete un altro richiamo al 2007), una semplice analisi, che a posteriori, dopo tutto quello a cui abbiamo assistito, fa capire quanto io fossi scettico sul rialzo del Petrolio e sulle possibilità di discesa delle borse . Nell'articolo dichiaravo che sarei rientrato in ENI solo su un ritorno a quota 17/18 (ed eravamo a 25 circa), che lo scenario ribassista si sarebbe rovinato alla rottura di 26 circa. Ebbene ci siamo andati poco sopra per lo stacco del dividendo, e poi la lenta rovina, fino ad arrivare a valere la metà rispetto ai massimi. Se consideravo il titolo ottimo a 17/18, figuriamoci a 14, infatti l'hanno capito anche i Libici, che in fatto di Petrolio sono buongustai. Per quanto riguarda l'Oro nero, ero propenso all'irrazionalità per la folle corsa sopra 100$, oggi dopo questa discesa, il naturale contrappasso alla precedente speculazione, sono in ottica di lungo termine, convinto rialzista. L'ho scritto anche a qualche lettore, ma ci vuole pazienza, ed ENI mi sembra uno di quei cavalli di razza che possono soddisfare gli appetiti di lungo termine. Sono conscio che azzerare i portafogli di obbligazioni, in qualsiasi momento sia contrario alla legge della prudenza e del buon padre di famiglia, ma in questa particolare fase, ci sono aziende solide che regalano dividendi sostanziosi e possibili future plusvalenze. Quello che conta sono sempre le stesse due condizioni: saper scegliere ed avere pazienza, oltre ad una buona consapevolezza delle proprie azioni...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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