02 dicembre 2008

ENERGIA E SKY, AUTOGOAL DI GOVERNO O DI MERCATO?!

Buongiorno! Di solito sugli aspetti politici tendo a tacere, ma quanto fatto dal governo dei giorni scorsi è inacettabile e quindi merita una severa critica. In piena crisi economica, per il bene dei cittadini viene approvato un decreto legislativo sul blocco delle tariffe energetiche. Risultato? Mazzata per i risparmiatori, stracarichi di "aziende di stato" come Enel, e di aziende municipalizzate, beffa per i consumatori, perchè in una fasa deflattiva, si trovano la costruzione di un muro davanti ad un possibile vantaggio. Mi chiedo, ma è possibile che la scorsa estate, duranta l'impennata delle materie prime, poco o nulla si sia fatto per proteggere il potere d'acquisto dei cittadini, ed ora, quando in mezzo alla crisi si vedono benefici per le nostre tasche, si agisca in modo sconsideratamente errato? Con il Petrolio in picchiata, i costi energetici vanno incontro ad un naturale adeguamento verso il basso dei prezzi, la mano dello Stato è inutile. Mi chiedo, in mezzo all'incendio inflattivo da materie prime il governo sapeva solo ipotizzare l'apertura di centrali in data indefinita, senza agire in modo efficace, ed ora, quando non esiste nessuna immediata esigenza, colpisce! In più, mi pare di aver capito, che con gli ultimi provvedimenti si tenta di disincentivare l'utilizzo di energie pulite. Autolesionismo? Berlusconi fa un autogoal clamoroso, anche di immagine. A questo punto, il popolo dei risparmiatori lo metterà alla stregua degli altri corsari di borsa come De Benedetti, Colaninno E Micheli. Molti ricordano lo scandalo sul caso Fiat e l'equity swap risalente al 2005, ma chi ricorda quanto fece Berlusconi con Fininvest nella primavera del 2005? Mediaset come il mercato era in fase di recupero, quando all'improvviso, una mattina di primavera, Fininvest annunciò un equity private placement. In pratica, tramite JPMorgan, Finivest collocò presso investitori privati, una quota intorno al 16% di azioni Mediaset, il titolo quel giorno crollò, non toccando più gli 11 euro, oggi ne vale circa 1/3. Personalmente mi andò bene, il giorno prima feci vendere ad un cliente tutto il pacchetto Mediaset, abbondantemente mediato ed in buon gain al prezzo di 11,18, il titolo toccò mi pare 11,21 di massimo. Fu un caso, io uscii esclusivamente per motivi tecnici, mi sembrava che lì potesse andare per scaricare e non pensare più a quel titolo che mi sembrava avesse poca storia. Fu un caso. Penso però ai fedeli del titolo, che smacco! Fininvest incassò una plusvalenza stratosferica. Ed ora ripenso alle dichiarazione (che il sottoscritto aveva difeso) di buon senso, del nostro Premier di qualche settimana fa: "niente panico, comprate Eni ed Enel". E chi ha comprato? Enel sprofonda grazie al decreto legislativo. Ma che bel regalo! Non sarà certo tutta colpa di Berlusconi, ma strategicamente e mediaticamente mi sembra un bel autogoal! Che ne dite? Per quanto riguarda la "vicenda Sky", mi sembra che in questa delicata fase sociale ed economica, sia un problema inutile. Qualche giorno fa, in merito ai benefici della "social card", la sinistra affermò che il contributo reale era paragonabile all'elemosina, ed ora, davanti al (probabile) minimo aumento di un bene non indispensabile urlano allo scandalo? E le dichiarazioni in diretta di Ilaria D'Amico? Patetica, nella mia personale classifica è in crollo verticale, ha perso moltissimi punti. Capisco che ognuno tenga alle sue cose, che ognuno combatta per i suoi interessi, ma bisogna avere anche delle misure di grandezza. Ci sono necessità e problemi più pressanti. Tra l'altro anche la Francia è intenzionata ad un aumento delle aliquote sulle tv private. Spegnamo lo scatolone e leggiamo più libri e giornali! Mi sembra che la politica italiana, da estrema destra ad estrema sinistra, anche nei momenti gravi e di emergenza, non rinuncia a fare una continua campagna elettorale. Credo che ci sia, o ci debba essere, un limite a tutto. Ps. per quanto riguarda i titoli di borsa, solo qualche giorno fa avevo titolato un post "La borsa ha bisogno di energia". Bene, dopo le performance di ieri, sembra che quanto scritto possa andare a farsi benedire . Apparentemente. I titoli segnalati in quel post erano: Acea, Acegas, ed Edison. Personalmente credo che non ci sia nulla di grave e che la causa sia l'attuale situazione difficile dei mercati in generale. E se proprio vogliamo essere pignoli, aggiungo che sia Edison che Acea sono saliti in breve anche del 10%, ma non ho venduto, perchè compro per il lungo, sono acquisti strategici. Il caso Zaleski è una prova, la sua quota di Edison che dovrà essere al più presto venduta, ha parecchi pretendenti, sembra che davanti alla sua porta si faccia la fila per quella propietà. In quel post erano anche citate ERG, che proprio ieri ha stipultao un contratto con Lukoil, che dovrebbe portare ad un dividendo straordinario e poi c'è la perla delle perle: Tenaris. Il titolo sovraperforma sempre il mercato, per chi fa trading è una manna, per chi ha la possibilità di accumulare sulle debolezze, è un futuro tesoro. L'importante che non scenda mai sotto 6. A meno che il mercato non tracolli in eccesso, ho molti dubbi che possa accadere...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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