29 marzo 2008
ANIMAL SPIRIT (Spirito Animale) - Crisi del credito, capolinea vicino?
Nella settimana prima di Pasqua in borsa le vendite cadevano a pioggia, il panico iniziava a dilagare, in quei momenti il sogno di tutti i risparmiatori e' quello di non aver azioni in portafoglio e l'idea di tentare qualche acquisto e' scacciata e respinta indegnamente! La settimana dopo con i vorticosi recuperi, la valanga di acquisti che ha trascinato praticamente tutto il listino in un corale rialzo a doppia cifra (eventi che capitano solo in queste stagioni) il desiderio magicamente si capolvogeva, in quel momento il portafoglio doveva essere rigonfio di azioni. Se in borsa non si raggiunge il traguardo della razionalita' e dell'equilibrio, sara' difficile raggiungere un rendimento stabile positivo, perche' il mercato ti tenta sempre e senza punti di riferimento, ti portera' sempre agli estremi, logorandoti, distruggendoti fino allo sfinimento ed all'abbandono del campo. Come una barca a vela, se non la sai manovrare, sara' il mare a dirigerti. Cosi' in sella ad un cavallo, e' lui a dirigere. Non e' la coda a dimenare il cane, ma il contrario, ricordatelo! Tutti sembrano sapere quest'ovvieta', ma sui mercati, tendono a dimenticarla. Nella scorsa settimana abbiamo assistito ad un vigoroso recupero dei singoli titoli, soprattutto tra le small caps, anche perche' dopo essere state estremamente penalizzate, un recupero non era solo atteso, ma secondo le leggi della fisica era doveroso. Non vado quindi a ricordare i titoli del portafoglio personale I HAVE A DREAM, perche' tutto e' salito, anche chi rischia il fallimento, anche gli indebitati, solo dopo, passata la corrente, si fara' selezione. E' quindi tutto dimenticato? Non c'e' piu' la Recessione? E' finita la crisi del debito? Era tutta un'invenzione come l'aviaria? Oppure abbiamo avuto solo una breve ricreazione, e da lunedi' si torna in classe? . Sui mercati bisogna usare una testa diversa, bisogna ragionare astrattamente. Bisogna ricordare che in borsa l'INCERTEZZA e' il peggiore dei mali, peggio delle cattive notizie, perche' le "bad news" una volta assimilate, non fanno piu' notizia, si passa oltre e si guarda al futuro. La crisi del credito ha colpito il cuore della finanza, le ferite sono ancora aperte, ma l'operazione Bear Stearns ha avuto un effetto importante: ha acceso la FIDUCIA. L'ho gia' scritto e lo ripeto, questo e' l'elemento essenziale di questa fase delicata, la FIDUCIA deve essere alimentata, come una piccola fiammella, piu' volte ha rischiato di spegnersi, ed il caso della fallimento della Banca Americana poteva essere secondo molti la mazzata finale, ed invece, il piano di salvataggio ha portato coraggio. Una svolta? In effetti, anche se le borse rischiano di entrare in una fase traballante, ma di possibile trading range, le condizioni del mercato del credito e di tutta quella (ex) carta straccia facente parte della bolla dei mutui, derivati, CDO, CDS etc etc. sembra, con cautela, risollevarsi. Questa materia meriterebbe maggiore approfondimento, infatti qualche settimana fa avevo annunciato uno speciale su Societe' Generale ed il "trader cattivo" Kerviel. In effetti mi ero molto impegnato in questa indagine, ero riuscito ad avere buone informazioni, soprattutto da qualche contatto che aveva in passato operato in FIMAT, niente di meno che la societa' operativa in derivati di Societe' Generale, ma mi sono fermato, perche' ero sicuro che sarei caduto in un pozzo di moralismo senza fondo. Negli anni 1997/1998 nelle numerose letture ed opinioni in cui mi imbattevo, avevo una forte percezione di una societa' ed un sistema che stava raggiungendo una finanziarizzazione estrema. L'industria andava tramontando, sostituita da un sistema industriale ma prevaricato dalla finanza. Sono passati ben 10 anni, e quello a cui stiamo assistendo oggi e' lo scoppio di una situazione che ha oltrepassato i confini del buon senso, e non parliamo di etica. (CONTINUA...)
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
Etichette:
Bear Stearns,
Fiducia,
I HAVE A DREAM,
Mutui,
Societe Generale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento