24 gennaio 2008

LA PAROLA ALL'ESPERTO: Alessandro Fugnoli (ABAXBANK)


Devo ammettere che martedi' mattina, durante la lettura dei quotidiani, sono rimasto deluso da come la stampa finanziaria nostrana ha deciso di affrontare il "lunedi' nero" dei mercati. Personale classifica: 1)IL SOLE24ORE, 2) FINANZA&MERCATI, 3)MF (che pero' ha dalla sua la rubrica gioiello "Vita da trader"). Per la prima volta, sono particolarmente deluso dall'approccio attuato dal quotidiano Finanza&Mercati. Interventi sterili, superficiali, poco curati. Un solo intervento da parte dei protagonisti del mercato: Alessandro Fugnoli. Qualche giorno fa, sempre sullo stesso quotidiano, l'investitore David Kotok metteva alla prova la propria resistenza nell'affrontare le attuali turbolenze di borsa, compiacendosi della tenuta del proprio stomaco. Io penso che invece ci voglia molto stomaco per fare dichiariazioni come quelle pubblicate nell'intervista di Martedi'. Titolo: "SARA' UNA NOTTE ANCORA LUNGA". Commento: "Non sara' una crisi a V", "Ancora spazi per giocare al ribasso".
Posso essere d'accordo sul senso di queste dichiarazioni, pero' mi chiedo, come si possono dire certe cose in una fase cosi' delicata. Se fossi malizioso ed usassi l'arma dello strumentalismo che si palesa nelle dichiarazioni e nei commenti sulle evoluzioni dei mercati potrei dire: "Fugnoli si dichiara pessimista?! Quale miglior indicatore contrarian? Compro immediatamente!" Ed infatti dal giorno dopo e' iniziata la reazione. Ma non voglio abbassarmi su questi livelli di polemica, anche perche' ho sempre considerato il Signor Fugnoli una persona ricca di cultura, esperienza e saggezza, pero' sui mercati proprio non ci siamo. Fugnoli in questi anni e nel dopo bolla 2000, si e' sempre dimostrato un professionista dietro la curva, mentre per stare sul mercato, per reggere e capire il mercato, si deve tentare di avere gli occhi dopo la curva, o almeno dotarsi di binocolo. La discesa del Dollaro? Sara' limititata. Dichiarava qualche anno fa. L'economia americana? Solo un lieve rallentamento, niente di piu'. Questo mi pare risale all'anno scorso. Per non parlare dell'Oro, che secondo le sue analisi era da vendere e non aveva spazi di crescita. Per quanto riguarda i mercati, nell'autunno dell'anno scorso, cavalcava (siamo onesti) un cauto ottimismo, confidando in un rialzo di fine anno, il ciclo non era finito. Ed ora? Dopo le legnate di questo inizio 2008, un inguaribile ottimista come lui, dichiara apertamente che ci sono ancora spazi di ribasso?! Si dice che solo gli stupidi non cambiano mai idea, pero' ci vuole anche una certa coerenza, ci vuole una seria autocritica. L'infallibilita' non esiste, e l'amissione degli errori credo sia una virtu'. Dove sono finiti gli esperti di un decennio fa? Alessandro Valeri, Fabio Arpe (e non Matteo), Henry Kaufman, Massimo Fortuzzi etc... Dove siete? Perche' non si leggono piu' sulla stampa?

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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