07 dicembre 2007

PIANETA AMERICA - Appuntamento alle 14,30


Siamo sempre ostaggi della prossimo meeting della Fed, ma non si puo' nemmeno dire che il dato che tra poco sara' pubblicato potra' passare inosservato. Intanto Bush si fa paladino del cittadino americano proclamandosi il salvatore contro la crisi dei mutui. Lo stato interviene con la mano pesante, non va bene! Prima si enfatizza il libero mercato, si decantano i suoi pregi e dei vantaggi e poi? Quando le cose vanno male, quando si ha ecceduto con la creativita' finanziaria, con le pozioni magiche che creano ricchezze artificiali, il libero mercato non e' piu' benigno, ma ha bisogno del salvagente di stato. Poveri consumatori, non ce l'ho con loro, in effetti non si puo' dare torto al Vice presidente della Fed, Donald Khon che in un recente discorso afferma: "non sembra una buona politica quella di dire ai pompieri di non venire a salvare una casa che brucia perche' bisogna dare una lezione a chi gioca con i fiammiferi". Paulson fa il suo dovere da ex grande banchiere, patteggia tra le sue amicizie bancarie e le difficolta' dei cittadini che rischiano di affossare l'economia americana, mentre Bernanke commette gravi errori, il ribasso dei tassi ha solo l'effetto di lenire le ferite di chi ha speculato, con una mano si schiaffeggia chi ha voluto fare il furbo, e con l'altra gli si passa la medicina per curarsi. ( Rileggiamo quanto scritto qualche settimana fa) Non va bene! In tutto questo, quali effetti sull'economia? Come abbiamo potuto notare dai dati di queste settimana, l'economia USA non e' poi cosi' vicina al declino. Quindi mi chiedo, secondo voi ha senso continuare a dichiare il pianeta americano prossimo se non ormai dentro la recessione, o peggio strumentalmente dichiarando l'economia prossima al collasso? E' chiaro che prima o poi un ciclo finisce, in modi e tempi difficili da individuare con largo anticipo, ed e' logico che a forza di ripeterlo prima o poi si puo' avverare anche il peggiore dei presagi, ma personalmente non ci vedo nulla di costruttivo ed indicativo. Gli Stati Uniti si dimostrano ancora robusti e con spalle forti, la crisi finanziaria e' arrivata nel momento in cui la Corporate America produceva forti profitti, un cuscinetto tutt'altro che irrilevante. Ora non ci resta che attendere i dati di questo pomeriggio, aspettando che la coscienza del cittadino americano venga finalmente scossa, e che la macchina giustizia, ed in quel paese quella parola ha ancora un grande significato, si metta veramente in moto! Lo scandalo Enron & sorelle ha solo sfiorato il sistema bancario e quello delle societa' di revisione, questa volta non esistono scorciatoie ne' via d'uscite, bisogna andare dritti e colpire chi ha frodato e giocato con le speranze ed i sacrifici dell'ignaro comune cittadino.


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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