Ieri 25 aprile, un giorno importante per gli italiani, ma un giorno speciale anche per il sottoscritto. Ieri 25 aprile il grande, leggendario, superlativo, sbalorditivo, esuberante, estroso e quant'altro non contemplato, Johann Cruyff compiva il suo sessantesimo anno di vita. Non lo nascondo, anzi, Cruyff insieme a Platini e tra i nuovi Zidane e Romario, e' uno dei miei idoli. Per idolo intendo un personaggio che mi regala emozioni forti, che mi fa venire la pelle d'oca solo toccando il pallone. Purtroppo ho potuto vedere solo gli ultimi calci alla palla, quando sono nato il meglio era quasi passato. Ho avuto la fortuna di rivederlo reincarnato in un altro olandese da urlo: Marco Van Basten. Cruyff non era solo un talento, ma era anche genio, intelligenza, provocatorio e polemico (l'abbiamo visto da allenatore), un personaggio ricco di carisma, personalita' vera. Lui (con Rinus Michels), il suo Ajax e gli Orange Olandesi hanno inventato un gioco. Ricordo ancora la finale del Mondiale 1974 contro la Germania, fischio d'inizio, palla agli olandesi, per circa 2 minuti i tedeschi non sono riusciti nemmeno a sfiorare la sfera, poi palla a Cruyff, dribling ed incursione in area, rigore, goal! Da pelle d'oca. Quello era calcio! Ne nasceranno ancora di campioni? Forse, come lui, difficile. Godetevelo, questo e' un grande inizio di giornata!
pubblicato da Buddy Fox
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