08 dicembre 2006

08/12/2006

Giornata di festa per i lavoratori in Italia, non per la borsa, che per effetto della globalizzazione ha diciamo "abolito" molte festivita' nazionali dal suo calendario operativo. Io oggi rimango operativo per molti motivi: perche' anche se da spettatore il tema Generali mi appassiona, perche' Alitalia e' sempre sui carboni ardenti ed io voglio cercare di capire le possibili evoluzioni future e perche' oltre agli altri piccoli temi del mercato ed alla possibile correzione che come una spada di damocle sta sempre sopra la mia testa e mi "tormenta", nel pomeriggio sara' diffuso l'importante dato sulla Disoccupazione USA. Potrei abozzare qualche ipotesi, ma il dato e' talmente interpretabile (soprattutto in un momento delicato come questo) che avrei l'unico effetto di confondere le vostre idee. Il dato sulla disoccupazione in questo momento e' importante non solo per la dinamica dei tassi (e quindi dell'evoluzione delle borse) e dell'equilibrio del Dollaro, ma soprattutto perche' sempre di piu' l'attenzione si sta concentrando sulla possibile debolezza dell'Eroico Consumatore Americano. Ieri sera il poco osservato dato sul Credito al Consuma si e' sorprendentemente dimostrato negativo. Prime avvisaglie? Qui, nell'Angolo del Volpino, nei mesi scorsi, quando ancora regnava la quiete nel mio personalissimo "Studio sul Dollaro" ho tentato di anticipare la futura debolezza di questo stoico pilastro del sistema economico americano, spiegandone le mie ragioni ed esplicando le mie riflessioni. Lo sgretolamento (necessario!) di questo pilastro porterebbe delle ripercussioni stile domino, infatti in questa fase in cui il mercato immobiliare, il distributore che pompava benzina nelle tasche sempre vuote dell'allegro consumatore USA, e' in una fase critica tra la forte ritirata e la stabilizzazione verso il basso, il fattore occupazione rimane l'unico motore che possa reggere la forza consumistica, infatti nuovi assunti porterebbe nuovi attori, nuova forza tra le truppe della spesa. Meno assunti = meno consumatori, con un sentiment pericolante, una discesa del dollaro e della borsa credo siano scontate. Ma l'equazione piu' assunti = piu' consumatori, sara' positiva per la borsa? Riporterebbe nella mente degli operatori il "rischio tassi", il tanto atteso taglio della Fed sarebbe sicuramente rimandato. Quesiti amletici, dopo le 14.30 forse avremo una chiara risposta ed una chiara direzione...

Nessun commento: