09 ottobre 2006
TISCALI: IMPERO A PEZZI
Sapete quanto io ami e creda in questa societa', e quanto io abbia stima del suo "re" Soru, un sentimento che rasenta quasi il ridicolo. La societa' (nel suo piccolo) dopo la nascita ha raggiunto le dimensioni di un piccolo impero, e' innegabile, si era espansa in tutta Europa. Il debito era crescente, le attese smisurate, le quotazioni alle stelle, altri tempi! Ricordero' sempre la frase di Soru: "non mi esalto ora per i successi, come non mi demoralizzero' di fronte alle cadute". Frase saggiamente ripetuto qualche mese fa in versione inversa. Sappiamo tutti come si e' evoluta l'azienda. Ora siamo finalmente arrivati ad un bivio. Purtroppo abbandonati gli intenti idealistici ed imperialistici di Re Soru, per un'azione pragmatica del manager Pompei. C'e' un'azienda da salvare, risanare, Tiscali deve diventare adulta, mollare la zavorra e crescere con le sue gambe o con le stampelle di un colosso (probabile). Vendute tutto il possibile, prossima la cessione in terra tedesca, ripagato il debito, ora siamo vicini al tanto atteso piano industriale. Per Ottobre io ho sempre una visione pessimistica, quindi sono un po' confuso, in ogni caso, per coerenza, quel giorno in cui il titolo e' stato picchiato, sotto 2,20 io ho comprato. Ora non resta che attendere, e vedere a quali prezzi arriveremo al Tiscali Day.
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