13 luglio 2006

STORIE CHE SI RIPETONO

Interessante l'articolo sul SOLE di ieri: "Resistenza bancaria ai titoli della Bei".
Si parla delle nuova emissione di obbligazioni BEI 2016, quelle legate all'inflazione.
Alcuni risparmiatori interessati sembra abbiano ricevuto allo sportello le risposte piu' disparate. Alcuni operatori si giustificavano dicendo che non erano nel consorzio di collocamento (implicitamente vuol dire: "compratele dopo, quando saranno quotate", naturalmente questo viene specificato raramente). Altri si sono giustificati nel maniera piu' strumentale (vizio del settore in Italia): "proprio quelle vuole, guardi che abbiamo tanta altra buona roba in portafoglio". Merce scaduta forse?!
Quante volte e' capitato che, per una scusa o per un'altra, e' stata fatta resistenza a delle vostre richieste che andavano fuori dal giardinetto della banca?
Eppure, nel caso specifico di queste obbligazioni non vedo particolari rischi evidenti: estremamente liquide, ottimo rating (giudizio di affidabilita'), sono quotate in tutte le principali piazze europee etc etc.
Corsi e ricorsi della storia. Prima degli scandali Argentina, Parmalat e Cirio, tutto era investibile, tutti i prodotti dai Junk (rischiosissimi) alla Tripla A (massima affidabilita') erano buoni, carne e pesce tutto insieme. Oggi, dopo le scottature, tutto e' un rischio. E' come dopo un matrimonio finito male, entrambi i coniugi si ripetono, non mi sposero' mai piu'! Mica le cose devono avere lo stesso finale.
Dare maggiore attenzione, non vuol dire rinunciare a tutto.
Secondo me il problema e' un altro, il nostro mercato rimane confinato sempre nella sua provincialita', e tutti i prodotti che fanno concorrenza alle obbligazioni bancarie emesse dai vari istituti (la cosiddetta merce del giardinetto di casa), sono per principio da evitare.

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