26 gennaio 2006

Diversita' di Mercato
Riporto una notizia che per molti conterra' banali informazioni:
Usa: Bush esclude salvataggio politico per Ford e GmWASHINGTON (MF-DJ)--"Ford e General Motors devono ricominciare a produrre auto belle e di successo che incontrino il gusto dei consumatori piuttosto che chiedere aiuto a Washington per sistemare i loro conti". Lo ha detto lo stesso presidente americano George W. Bush in una intervista presso lo Studio ovale della Casa Bianca. I giornalisti hanno chiesto al presidente se avesse avuto contatti con Detroit e Bush ha risposto di si, ma "non per parlare di bilanci". Bush ha detto di aver parlato con i vertici di Gm e Ford piu' che altro per discutere "delle prospettive delle auto ibride, che sono una buona possibilita' per il rilancio dell'auto americana". "Inoltre ne' Wagoner ne' Bill Ford mi hanno chiesto garanzie per le loro aziende".
Ribadisco, notizia che puo' sembrare banale, ma che contiene concetti fondamentali ed anche delle motivazioni rispetto alle mie scelte passate.
Sappiamo benissimo che la cosa piu' difficile, quando si opera sui mercati, sia quella di far capire oggi, quello che succedera' domani... almeno per quanto mi riguarda. Ognuno usera' gli strumenti a sua disposizione per ottenere la sua analisi... idee diverse con un unico scopo, questo e' una delle magie del mercato che regala fascino alla professione.
La notizia di oggi non e' causale, e' una dichiarazione del presidente Bush che segue l'ennesima pessima trimestrale del colosso GM. Come non e' stata casuale la scelta che ho fatto giusto un anno fa, quando il mercato mondiale dell'auto era in pieno marasma, con le rispettive azioni ed obbligazioni in caduta, e quando mi e' stato chiesto se era il caso di cogliere al volo l'occasione acquistanto bond sia di GM sia di Fiat, ho avuto pochi dubbi indicando esclusivamente FIAT.
Perche'? La spiegazione arriva un anno dopo, ed e' scritta nella notizia che ho riportato.
Pur con mille contraddizioni, la societa' americana ha delle solide basi, delle fondamenta reali che giustamente le attribuiscono grandi credibilita'. Chi sbaglia, paga, chi non funziona fallisce.
E qui vorrei fare un ulteriore precisazione: il fallito in America, non e' considerato un untore (come invece accade in Italia), bensi' una persona con una maggiore esperienza! Una persona che puo' contribuire con un valore aggiunto.
Lo stiamo vedendo oggi con Alitalia, in Italia sembra che se le cose non funzionano, siano da biasimare, mentre quelle che marciano con solidita' e brillanti risultati siano da ostacolare, invidiare o in qualche modo colpire. Vivadio in USA esiste una meritocrazia.
Questo non vuol dire che GM dovra' inevitabilmente fallire, ma gli investitori sanno che il Chapter 11 (amministrazione straordinaria) e' una delle opzioni possibili, anche per la regina mondiale delle auto, anche per il colosso di Detroit. Questo e' uno dei motivi per cui sono stato molto alla larga dall'investimento su GM, oltre ovviamente alla mie previsioni negative sul futuro del Dollaro.
Per Fiat, difficilmente, vedremo lo stesso trattamento, ed anche per Alitalia, se da un lato, egoisticamente, e' positivo e facilita le mie scelte ed i miei investimenti, moralmente, quale amante del mercato, e' per me una grande delusione, una vergogna made in Italy...

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