Calendario del Volpino
Buongiorno a tutti,
ecco a voi l'elenco degli eventi settimanali. Ricordo che questa e' una stesura personale, vengono cioe' inseriti gli eventi che considero importanti, market mover, quindi qualche appuntamento non sara' segnalato perche' non lo considero importante. Ricordate che questa soggettivita' puo' portare a normali errori di valutazione.
MARTEDI'21: INDICE ZEW ger - CONFERENZA IN BUNDESBANK interviene Trichet; MERCOLEDI'22: BILANCIA COMMERCIALE jp - BILANCIA COMMERCIALE eu - INDICE DI FIDUCIA IMPRENDITORI bel; GIOVEDI'23: INDICE SULL'INDUSTRIA E SUI SERVIZI jp - VENDITE DI CASE EISTENTI usa; VENERDI'24: INDICE PREZZI AL CONSUMO NAZIONALE e di TOKYO jp - ORDINI BENI DUREVOLI usa - VENDITE DI NUOVE CASE usa - INTERVENTO DI TRICHET su POLITICA MONETARIA;
SOCIETA': GIOVEDI'23 Assemblea Fiat
Come potete notare la settimana e' scarna di appuntamenti di rilievo, i riflettori sono concentrati soprattutto sulle statistiche europee e sul Giappone (importante il dato sull'inflazione).
Dall'America poco o nulla, ieri abbiamo visto un SUPERINDICE in continuo calo, un'avvisaglia del futuro rallentamento, venerdi' controlleremo gli ordinativi sui beni durevoli, importante indicatore sugli investimenti. Consiglio di dare molta importanza ai dati sull'Immobiliare. Si parla di pericolo bolla, quindi mi sembra doveroso segnalare questi dati in arrivo.
Ieri Piazzetta Milano e' scesa abbondantemente, soprattutto a causa del pesante stacco dividendi (FINMECCANICA - ENEL - ENI - LUXOTTICA), venerdi' abbiamo visto un massimo di breve? Difficile, molto difficile da dire, almeno per me. Si sta allungando la carovana dei pessimisti, alla quale si e' aggiunto un personaggio illustre: Chakrabortti (analista di punta di JP MORGAN), che nel 2004 aveva previsto positivita' per le borse e soprattutto azzeccato (che brutto termine!) il timing del rally americano da Agosto 2004 a fine anno.
Chakrabortti non usa giri di parole: "il Toro di Wall Street e' finito", giustifica quest'affermazione con la possibilita' di vedere i tassi americani a fine anno in quota 4 - 4,5%, un aumento dell'inflazione, un forte rialzo del Dollaro che pesera' sui profitti delle aziende americane ed un brusco rallentamento economico.
Anche se il secondo semestre potrebbe non essere brillante per le borse o forse ricco di volatilita', personalmente non sono d'accordo con le affermazioni dell'analista citato, non credo a tassi USA cosi' elevati per fine anno, credo ad una crescita dell'inflazione ma non ad un'impennata, non credo ad una brusca frenata dell'economia per ora penso solo ad un rallentamento e soprattutto non credo ad un forte rafforzamento stabile del Dollaro, ma di questo avremo tempo per riparlarne ed approfondire.
Nel breve credo che potremmo vivere qualche altro giorno di tranquillita', mentre i riflettori si sposteranno tutti al 30/06 sia per le valute sia per l'azionario. Sara' il giorno piu' importante dell'anno? Forse si...
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