29 giugno 2005

BUSH VS AL QAIDA
Scrivevo mesi fa nella mai dimenticata "Lista degli Amici" ambiente intimo, che Bush volente o nolente avrebbe fatto la guerra in Iraq. Questo purtroppo e' accaduto, nemmeno le parole del Papa l'hanno fermato.
Ho anche detto che se l'esercito iracheno, valeva poco piu' dell'armata brancaleone, quello che poteva accadere dopo sarebbe stato piu' che difficile, non pensavo ad un nuovo Vietnam, ma qualcosa di simile.
Oggi, grazie alle possibilita' che mi ha dato Steve, posso mettere in gioco i miei pensieri verso una platea molto piu' vasta e critica. Sono passati 2 anni da quando Bush ha dichiarato: "la guerra e' vinta", sono passati 2 anni e piu' di 1000 soldati americani sono morti, gli attentati aumentano giorno dopo giorno ed il sistema terroristico sembra rafforzarsi sempre di piu'.
Scusate, non voglio fare polemica politica, ho sempre cercato di evitarla, ma quello che ha dichiarato Rummy il duro l'altro giorno ha molto del ridicolo ed assurdo: "stiamo trattando con alcuni terroristi". Rummy il duro, la stessa persona che nel 2003 aveva dichiarato che la guerra in Iraq sarebbe stata poco piu' che una passeggiata, la stessa persona che aveva dichiarato che gli USA potevano tranquillamente fare a meno della vecchia Europa (Germania e Francia) perche' i loro alleati erano solidi, leali e mondiali, praticamente vassalli. Ieri Gerhard Schröder era a colloqui con Bush.
Non so ancora, quali parole King George abbia usato nella notte, per battezzare il vincitore delle elezioni iraniane. Ieri i militari Usa hanno arrestato un alto esponente di Al-Qaida, subito dopo i talebani hanno abbattuto un elicottere USA, altri morti. Le truppe USA non lasceranno l'Iraq tanto presto, o almeno cosi' pensano, forse sarebbe meglio ripassare la storia, ricordarsi del grande Kissinger, delle sue azioni, senza vergognarsi nel caso volessimo imitarlo...

Nessun commento: