28 maggio 2005

Weekend Story: UNICREDIT ALLA RISCOSSA!
La foresta pietrificata italiana sembra proprio ritrovare un pizzico di vitalita'.
In questi giorni in cui a Piazza Affari va tanto di moda parlare di banche, giorni in cui e' iniziato l'assalto da parte dei big europei verso la provinciale italia, giorni in cui le banche italiane sembrano tutte nascondersi dietro la sottana del papa finanziario (passatemi il termine), c'e' qualcuno che ha finalmente deciso di mostrare i muscoli e di passare al contrattacco.
Solo qualche settimana fa circolavano le voci di mire precise da parte del colosso inglese Barclays verso la nostrana Unicredit, ieri invece i rumors sono cambiati e quanto stupore nel vedere la reazione della banca nostrana, un contrattacco decisivo (stando alle voci) con mire espansionistiche oltre confine. Parlo di stupore, perche' queste mosse in Italia sono una rarita'!
Un applauso quindi a Profumo, manager che ha sempre dimostrato grande abilita' e decisione.
Dunque passiamo all'operazione, Unicredit ha deciso di mettere nel suo mirino la Hypovereinnsbank (HVB), gloriosa banca tedesca che sta vivendo anni difficili, avendo un bilancio particolarmente gravato di sofferenze.
E' logico quindi, che all'uscita delle voci il titolo Unicredit inizi ad essere penalizzato, questo perche' l'istituto nostrano ha sempre portato la bandiera di bilanci in costante crescita, solidita' e con ROE da record, se quindi Unicredit dovesse fondersi con la HVB va da se che il bilancio si ingrigisce, l'utile si diluisce ed il titolo scende.
Come sempre la medaglia ha due facce, e per una negativa (momentanea di bilancio) c'e' ne anche una positiva, in prospettiva futura, le sofferenze di HVB sono per la quasi totalita' trasferite negli immobili che s'e' trovata a dover rilevare. Teniamo ben presente che il mercato immobliare tedesco e' l'unico al mondo ad essere calato, al punto che a Monaco una casa non costa nemmeno la meta' di Milano. Ma Monaco, per tessuto industriale, per i servizi e per la bellezza stessa della citta', non vale sicuramente meno di Milano e il suo depresso mercato immobiliare che non puo' durare in eterno.
Non continuo nell'elenco delle voci di bilancio e delle questioni tecniche relative ai due titoli, rischio di riempirvi di noia, solo una considerazione finale, dalle ultime analisi sembra quindi emergere per Unicredit una negativita' nel breve, ma un buon ivestimento per il futuro. HVB naturalmente ora sale sulla speculazione, anche questo e' nella logica.
Le due banche insieme avrebbero attivita' pari a quelle di ABN, quasi come DB e quasi come Credit Agricole. Quasi tre volte quelle di Intesa, la maggior banca italiana.

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