03 maggio 2005

LA POSTA DEL VOLPINO
...mi scrivono chiedendomi del perche' ci certi movimenti anomali dei mercati azionari successivi ai dati economici americani, nello specifico giovedi' scorso dopo il dato sul PIL lievemente sotto le aspettative ma pur sempre dimostrativo di una robusta crescita.
Il problema di cui soffrono oggi i mercati e' lo strabismo valutativo. La felicita' dei dati di oggi e la preoccupazione dei dati di domani.
Se guardiamo con la lente d'ingrandimento al PIL recentemente uscito, vediamo che le singole voci che lo compongono si stagliano in un'armoniosa crescita virtuosa, con una mano pubblica sempre meno presente, con gli investimenti (assenti dopo l'indigestione della bolla azionaria) sempre piu' presente e nel mezzo i consumi in leggero rallentamento.
La preoccupazione pero' e' sempre nel futuro, il peso che continua a frenare il rischio degli investirori: IL DEBITO. La soma, che con il passare del tempo, aumenta il freno del mulo americano nella sua marcia verso la crescita futura.
DEBITO che ai suoi inizia era soprattutto estero, dovuto alla traboccante forza dei consumatori, ma ora si aggiunge un preoccupante aumento del debito federale.
Come ho detto piu' volte, questa situazione non puo' durare in eterno, prima o poi gli eccessi rientrano sempre, ma prima ancora del QUANDO? La variabile temporale e' sempre la piu' aleatoria, la mia domanda e' sul COME?
Sara' un'uscita lenta e graduale o brusca e dirompente?
Nei precendeti post ho sempre nutrito la speranza che l'economia USA non si fermasse, un'andatura blanda sarebbe la soluzione migliore.
Una caduta di questa economia non lascerebbe sopravvissuti, ed e' proprio per questo che e' auspicabile la continuazione della marcia del rialzo dei tassi graduali di questo, Greenspan ne e' piu' che consapevole...

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