09 febbraio 2005

EURO/$
...iniziamo riportando quanto ho scritto il 06/12/2004: "EURO/$, mia cugina mi comunica di aver comprato USD in questa zona, allora io mi chiedo, forse ho perso, o meglio scarseggio in doti comunicative, allora cerco di ripetermi, sono in posizione short di EURO/$ da zona 1,28 (di media) con una forte perdita, in attesa di nuova mediazione, nei mesi scorsi ho sempre parlato di DOLLARO debole, e Dio solo sa perche' io ora a previsione avverata mi trovi contro............. Attendo pero' ora una forte rivalutazione del DOLLARO anche di 10 figure, ma il futuro e' sempre debole per il DOLLARO, quante volte l'ho detto? Il sogno e' sempre stato sopra 1,40 e chissa' quanto sopra.Il breve pero' e' fiducioso per il biglietto verde, ma da quale quota, ORA? 1,35? 1,38? 1,40?E mia cugina, la prudenza in persona, non e' certo una speculatrice. Qualcosa non mi torna".....
Siamo atterrati a 1,2730 (livello doc di antica data) e 10 figure di discesa sono state quasi fatte (si parte da 1,366), se ci aggiungiamo che mia cugina e' in buon guadagno il servizio e' completo!
L'omaggio era rivolto al fiuto avuto da mia cugina, dal punto di vista di ampio raggio credo sia piu' utile quanto ho scritto il 01/12/2004, leggete attentamente: "Buonasera a tutti,ieri ero in viaggio (poco da dire) oggi ad una noiosa conferenza, erano presenti 5 tra analisti e traders, tutti long sull'Euro/$, tutti con target stellari!Ma che strano, solo poche settimane fa vedevano chi 1,15..... chi 1,07...... chi adirittura la parita' per fine anno.Cosa posso dire, o meglio aggiungere? Sempre la solita litania: ho perso questo movimento che avevo annunciato, forse arriveremo a 1,35, non credo che arriveremo (in questo movimento) a 1,40. Credo molto, e sono in posizione, in un recupero veloce del $, anche di dieci figure, diciamo che almeno lo aspetto a 1,2650, anche se il mio sogno e' 1,2250. Questo pero' e' un discorso lungo, molto articolato, e gia' piu' volte decantato".
Non penso servano commenti, questa non e' assolutamente un autocelebrazione, ne' assolutamente una forma di sciovinismo valutario, bensi' una dimostrazione didattica, riportando ora, quando le menti sono abbastanza fredde, alcuni testi che in momenti fin troppo caldi ed irrazionali potevano sembrare eretici!
Parlando di livelli tecnici non mi aspetto di vedere 1,2250, o meglio non voglio rischiare posizioni fino a quella quota, il naturale arrivo e' tra 1,2450 e 1,26, in quella zona incomincero' a costruire un nuovo long di euro.
Certo non si puo' pensare che la musica si ripeta con lo stesso ritmo, prima si scende e poi per qualsiasi forza sconosciuta si debba risalire. E se fosse abbattuto anche 1,20?
Io sono piu' propenso a pensare che il Cross (euro/$) possa incancrenirsi all'interno di un range per alcuni mesi, ma la mia view e lo slogan "IL FUTURO E' DOLLARO DEBOLE" non cambia.
Ultimo flashback relativo al 26/01/2005: "VALUTARIO: qualche indicazione di breve, siamo su un livello clou 1,3080, sopra proiezione 1,3250/1,33. Sotto si ritorna verso 1,2930. Al momento sono piu' orientato per un long di EURO. Annullamento totale a 1,2870, li' si va long di DOLLARI a occhi chiusi".
L'orientamente era errato, ma il livello, molto preciso, infatti venerdi' scorso abbiamo chiuso a 1,2867 e gia' lunedi' ci siamo trovati piu' di una figura sotto.
Cosa pensare ora, nel breve? Rimbalzo dell'euro? O precipizio verso quota 1,26?
Domani si ricomincia con la BILANCIA COMMERCIALE, capiremo se le passivita' sono per il momento arichiviate, o se il debito ritornera' a pesare sulle idee dei cambisti.
Oggi ho chiuso la posizione long $/Yen aperta a 103,50, chiusa a 105,90 piu' che soddisfatto, non volevo correre rischi, per domani, sull'EURO/$ rimane da monitorare il livello clou che sopra vi ho citato, la rottura porterebbe ad un minirally dell'EURO.
Leggendo il SOLE24ORE di lunedi', con mio enorme piacere ho notato che persino un grande giornalista come Sorrentino ha utilizzato per descrivere i movimenti nei misteri del valutario, le 3 regole che io qui vi ho sempre riportato: 1)il differenziale della crescita, 2)il differenziale dei tassi, 3)il debito. Questa e' per me una grande soddisfazione!
Piccola parentesi sui mercati, chiusura debole in USA, penso che domani il valutario avra' forti influenze anche sull'azionario.
ps. x LL. Il mercato londinese e' certamente un punto di riferimento per le borse europee, un faro, e molte volte e' anche un anticipatore di tendenza, alcuni dicono che tra LONDRA e MILANO ci sia una forte correlazione. Questo in parte, per spiegare la frase sibillina;-) del tuo amico Marco, ma potrebbe nascondere dell'altro.......
sogni d'oro
buddy

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