02 febbraio 2005

Aspettando il FOMC 02/02/2005
...e' per questa sera, alla solita ora, il primo appuntamento con la FED del 2005.
Scontata la decisione, o almeno scontata sulla carta un aumento dello 0,25, un altro passo, sempre misurato e prudente, lungo la strada dei tassi al rialzo.
Questa e' pero' solo cronaca, quello che interessa piu' a noi e' quello che potra' dire il Mago G e le eventuali reazioni/evoluzioni dei mercati.
I punti cruciali di questa espansione americana, non tanto congiunturale, ma strutturale, sono sempre gli stessi, i Consumi ed il Debito.
La forza del consumatore Americano e' sempre tonica, ma non puo' essere eterna, il debito privato sta piano piano soffocando l'animo della spesa, nuovo ossigeno arriverebbe da un forte aumento dell'occupazione, ma la soluzione migliore sarebbe il passaggio del testimone verso un robusto investimento aziendale, i tassi bassi ed il ricco cash flow sono degli ottimi motivi a sostegno di tale tesi.
Il Debito e' sempre imperante, in ogni sua forma, Pubblico e Privato, interno ed esterno, la svalutazione del Dollaro fortunatamente procede a passo lento ma continuo, anche se i frutti del rientro del debito commerciale ancora non sono maturati.
Il Debito Commerciale pero' non indossa solo l'abito del peccatore, un alto Debito Commerciale (nel caso americano) ha il significato di forte consumo, intensi scambi, insomma un economia viva e vitale, piena di energia e altresi' vero che il mulo Americano ha di fronte al suo cammino una salita sempre piu' impervia, e la sua soma (il debito) si fa sempre piu' pesante.
L'inflazione pero' al momento non fa ancora paura, la forte competizione aziendale (il price power e' ancora assente), l'eccesso di capacita' ancora inutilizzato, la stabilizzazione del petrolio e l'insostituibile aiuto della Cina sono i bastoni reggitori della politica della Fed.
Questa sera non penso quindi che assisteremo a sconvolgimenti nello scenario disegnato, parole preoccupate sullo scenario dei prezzi rafforzerebbero sicuramente il Dollaro, ma come ben si sapete, si tratta di una semplice correzione all'interno di un ribasso strutturale che ancora non ha trovato il suo nadir.
Subito dopo tocchera' a Bush con il suo discorso alla nazione, parlera' di riforme pensionistiche, politica estera ed interna, e sulle prospettive di crescita americana, una crescita che non deve assolutamente mancare che, anche si in maniera piu' moderata deve continuare il suo percorso, Dio non voglia che questa si interrompa, in questo delicato proggetto che ha come scopo vitale un soffice rientro del debito americano unito al soffice atterraggio del Dollaro.
buddy


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