14 dicembre 2004

FED AL SORPASSO
...questa sera Greenspan alzera' nuovamente i tassi, e dopo ben 2 anni i tassi USA torneranno ad essere superiori a quelli europei. Questo e' il sorpasso simbolo della forza economica americana, della flessibilita', una delle qualita' americane, della lungimiranza e del talento di MR. Greenspan. Come reagira' all'aumento questa sera il Dollaro? E le borse?
Prima dell'evento, piu' psicologico che veramente "fisico", non posso che riportarvi 2 articoli scritti in questa estate, perche' e' sempre utile ricordare, guardare lo specchietto retrovisore, anche perche' in passato molte parole sono state dette, confusioni create, mi prendo quindi la soddisfazione di aver in parte saputo leggere qualche sfumatura del futuro che e' oggi.........

..riprendo dal 01/08/2004: "LA CRUNA DELL'AGOBuon inizio di settimana a tutti,come una doccia fredda di realismo, il PIL USA di venerdi' ha raggelato gli animi degli ultraottimisti ad oltranza, di quegli analisti che tra non molto tempo sentiremo gufare su una ripresa che per loro ormai non esite piu'.La revisione del Pil l'avevamo prevista, dettata da alcuni motivi tecnici, ma questo non vuol dire che io non creda alla ripresa mondiale in corso, si tratta semplicemente di una decelerazione e non come molti pensano di una possibile brusca frenata o peggio prossima retromarcia, ed i dati successivi l'hanno dimostrato, anche se personalmente non credo molto agli indici di fiducia, mentre il PMI di Chicago ha mostrato molte ombre.Gli ottimisti di ieri ora si chiederanno, ma sara' reale l'ottimismo di GREENSPAN? Cadendo cosi' nello sconforto.In effetti perche' le previsioni del Maestro si avverino ci vuole un vero sprint in fine anno, allo stato attuale difficile da prevedere, allo stesso tempo non e' il caso di cadere in depressione.Ora arrivera' il vero banco di prova, la tenuta dei consumi, la tenuta del CONSUMATORE AMERICANO, di cui piu' volte ho parlato elogiandone il coraggio e la forza. Il bilancino e' sempre in mano a Greenspan, tocchera' a lui nuovamente dimostrare la sua abilita' nelle situazione piu' difficili, sempre piu' si parla di forti aumenti dei tassi, ma chi ne parla continua a fare lo struzzo ed a negare l'evidenza, quali gravi conseguenze potrebbe portare un forte aumento del tasso d'interesse.Sara' ancora la precisione del Maestro ad infilare la decisione giusta attraverso la cruna di un ago circondata da un oceano di squilibri che rischia di annegare la ripresa americana?E' proprio e sempre questo il nodo cruciale, tassi troppo alti vuol dire annegamento nel debito federale e privato, le famiglie sempre piu' indebitate si troverebbe costrette a rifinanziare il debito trascurando la spesa, e senza piu' la stampella dei tagli fiscali. Ma allora quali possono essere le soluzioni? Inanzitutto un moderato aumento dei tassi tale da permettere un adeguamento dello status da parte delle famiglie, l'inflazione NON galoppante e' certo d'aiuto, e un aumento occupazionale. L'aumento occupazionale sara' il vero driver della spesa, terminati i tagli fiscali questo sara' l'unico propulsore a sostegno del PIL americano finche' non interverranno i robusti investimenti che gli effetti ritardati della grande bolla ancora frenano.Facile quindi prevedere che in una settimana, come quella in corso, ricca di dati economici trovera' il suo zenith nella giornata di venerdi' con la diffusione del dato sull'OCCUPAZIONE AMERICANA....... In molti continua a ritenere la corsa dell'EURO (contro DOLLARO) al capolinea, ed anche il mio MAESTRO sta costruendo una posizione a favore del DOLLARO.Ancora non mi sento di sconvolgere il mio scenario (inutile ripeterlo, dollaro debole!) certo arriveremo alla giornata di venerdi' con grande apprensione e forza dubitativa, d'altronde questo e' lo scopo finale del mercato, mettere sempre in dubbio il tuo pensiero e la tua capacita' d'azione, sono gli inconvenienti del mestiere ma anche gli aspetti che lo rendono estremamente affascinante.La suspense e' terribile, speriamo che duri......."

Mentre il 21/04/2004 scrivevo: "...E' arrivato il momento.L'avevamo detto, arrivera' il momento in cui il mercato tornera' a credere in Dollaro forte. L'avevamo detto che, quando quel momento sarebbe arrivato, la critica verso quel pensiero sarebbe stata d'obbligo.L'obiettivo era fissato, 1,1850, fortunatamente per la faccia di chi vi scrive, ci e' arrivato! Che vada poco sotto, che faccia movimenti erratici, schizzofrenici, poco importa, fa parte del gioco, fa parte del mercato, altrimenti sarebbe tutto troppo facile.One way, e' il pensiero che di nuovo rinasce nella testa degli operatori, e cioe' tutti nella stessa direzione come pecore, tutti a puntare su un'unica direzione, tutti diretti verso un possibile nuovo massacro.Solo qualche mese fa eravamo lassu' a 1,29, tutti con le mani nei capelli, tutti euforici quelli che scomettevano sull'euro, tutti disperati quelli che puntavano sulla forze del dollaro, mentre l'ansia dominava i sogni degli esportatori europei. Pochi mesi e le cose sono cambiate.Ma si sa, gli operatori in valuta sono come le donne, seguono pedessiquamente le mode, un periodo vanno di moda le gonne lunghe, un periodo le gonne al ginocchio, un altro le minigonne.Sembrera' strano ma cosi' va anche per le valute, un periodo si punta sulle valute dei paesi che hanno maggiore forza economica, un periodo si punta sul differenziale tassi e quindi sulle valute dei paesi con un maggiore tasso di sconto, infine un periodo sulle valute dei paesi con un minore deficit di bilancio.Lo scritto pecca un po di pedanteria, ma la storia va piu' o meno cosi' e mi premeva comunicarvelo.Siamo arrivati allo stato mentale da me previsto e cioe' una fobia data dal possibile aumento dei tassi in USA dovuta ad un maggior potenziale di crescita economico che, seppur drogato, continua a mostrare i muscoli al resto del mondo, instancabile, per ora.Ma l'America soffre di un altro male, il DEFICIT DI BILANCIO & COMMERCIALE, il Deficit americano e' ormai un lago di inchiostro rosso, se le importazioni continueranno con tale ritmo la situazione diverra' insostenibile.OPERATIVAMENTE, in questo momento ho dei piccoli dubbi, la moda della forza economica e' ancora in voga, e non mi stupirei di vedere un dato sul PIL USA intorno al 5%. Se il cross EURO/DOLLARO dovesse sfondare 1,1750 la strada sarebbe aperta fino in zona 1,1380/1,14. Ma, al contrario del gregge, la mia visione di medio e' per un EURO in zona 1,40 o oltre.Facile da dire, ma quando? Non penso tardera' molto, entro il 2005.Personalmente, come gia' annunciato, mi sto caricando di euro, se il dollaro dovesse sfondare i livelli cerchero' di cavalcare, ma in zona 1,14 entrero' pesantemente.Ricordate, sembra facile, ma non e' sempre detto che ad ogni movimento segua uno contrario e della stessa forza. Vivo un'idea, un obiettivo che e' quello di un futuro con un solo slogan, EURO FORTE".
Scusate, non vorrei peccare di spocchia, ma la mia e' una soddisfazione da dividere con voi, con voi si, sono felice, nel mio piccolo, di avervi aiutato a trovare la strada migliore.
Tra poco c'e' la FED,
un saluto
buddy

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