email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Ecco che ci risiamo, con la tragedia, con le perdite, con le polemiche, con le recriminazioni, con la morale, con le lezioni di vita e con i soliti disastri, sempre senza il minimo di prevenzione.
Italia, bella ma fragile, e come sempre, mal custodita.
Oggi si piange, si fanno le morali e i buoni propositi. Domani si ritorna a parlare di trapanare montagne sacre, costruire ponti in luoghi pericolosi o peggio cercare petrolio e inquinare in posti estremamente delicati.
E' giunto forse il momento di fare cose sensate, di fare cose che possano salvare l'Italia e gli italiani.
Così anche in finanza, altro luogo, sempre in Italia, estremamente delicato. L'ho scritto nel "panino e listino" in edicola domani, dobbiamo salvare la nostra finanza e la nostra economia, anche se salvare i nostri carnefici può sembrare un gesto autolesionista, consegnarli e regalarli a squali ancor più affamati, può essere anche peggio.
Salvare l'Italia si può, salvare gli italiani è doveroso, salvare la finanza italiana è necessario.
Domani su "panino e listino", tutto questo e ovviamente anche i temi operativi. Il rally d'Estate, nonostante le molte finte e le infinite trappole, è già partito.
Anche senza il simposio di "Jackson Hole". Simposio, sentite come riempie la bocca, che poi dove sia esattamente "Jackson Hole" nessuno lo sa.
LIBERO 18 Agosto 2016
“In tempo di Olimpiadi non ci saranno medaglie d’oro
per le azioni, soprattutto negli Usa, vendere è il consiglio per i prossimi 3
mesi”, pazienza se a pronunciare queste parole è Faber (pessimista cronico
sulle azioni) ma qui a parlare è gente di ben altra pasta, i piani alti della
finanza. I toni somigliano molto alle previsioni fatte sulla spedizione azzurra
alle Olimpiadi di Rio, doveva essere una semplice gita con magro bottino, invece
a oggi è una pioggia di medaglia. Lo stesso è accaduto dopo le parole di David
Kostin punta di diamante di Goldman Sachs, dopo l’avvertimento lanciato a Luglio,
il Nasdaq, solo per citare un indice, non ha fatto che salire, impennandosi.
Da cosa era dettato quel pessimismo? Una stagione
utili in chiaroscuro, le incertezze sull’economia cinese e quella mondiale, e
il pericolo di shock geopolitici. Tutto vero, sia chiaro, ma sta di fatto che
Wally continua a salire.
Kostin non è l’unico, è da inizio anno che si sente
ripetere da un coro quasi unanime che bisogna vendere e stare lontani dalle
azioni, “sono salite troppo” è la scusa, come se esistesse in finanza un limite
alla crescita, ma da quando!
Li chiamano “FOMO”, e sono quelli che fino a oggi,
vuoi per paura o per cautela, si sono tenuti alla larga dall’investimento in
borsa e che a forza di guardare le azioni yankee salire, si sono stancati di
perdere occasioni. Ora sono divorati da una brama, come un fuoco che arde nel
portafoglio, non riescono più a trattene il desiderio di tuffarsi nel mercato,
a qualsiasi prezzo.
Da mesi me lo ripete un amico, un analista tecnico
di grande talento: “più sento parlare di mercato orso (cioè al ribasso) e più
sono convinto della mia idea, e cioè che siamo di fronte a un rialzo epocale, e
proprio in questi giorni è iniziata l’ultima parte del rialzo, quella che ha
una durata di 1,5/2 anni, la più entusiasmante che ci porterà lassù, dove
nessun investitore ha mai osato, altro che Star Trek! E vedrai, una volta che lo
S&P500 sarà a 3.000, io l’avevo detto
sarà la frase sulla bocca di tutti”.
Penso a chi ha comprato nel 2009, quando lo
S&P500 era a 700, sicuramente oggi vive già in un altro pianeta, rispetto a
quello dove vivono molti di noi, in cui ogni giorno ci ripetono che è sempre
più crisi. Raccontiamocelo a 3.000.
PIAZZA AFFARI: ci vorrebbe la caparbietà di Viviani
per rimettersi subito in sella, ma anche la precisione di Campriani per trovare
sempre il livello giusto. Queste devono essere le qualità per resistere alla
fatica in Piazza Affari, rimanere dentro anche quando scende, e
comprare/accumulare con precisione, per esempio a 16.500. Ci vorrebbe anche un
Basile per mettere ko l’Orso (l’animale del ribasso), ma una volta sfondati i
17.000 andremo ancora più forti di Paltrinieri. Agosto Toro.
NASDAQ: siamo sui massimi assoluti. Ora inizia la
marcia verso l’Everest, verso gli 8.000.
CINA: un anno fa esatto, economisti pluridecorati
prevedevano un nuovo ’29 d’Oriente. Oggi l’indice è ancora a 3.000, senza
drammi, anzi, probabilmente tornerà a salire.
UNICREDIT: comprare, non ci sono alternative.
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