09 aprile 2013

I miei Idoli - MARGARET THATCHER (The Smiths)



Anche il ferro si spezza. Anche Margaret Thatcher se n'è andata, bye bye.
Da più di 10 anni malata, dimenticata e abbandonata, la morte arriva per privarci di una gran Donna, ma al tempo stesso ce la ricorda, riportando alla mente contrasti, battaglie, ma anche la fermezza, la volontà e il decisionismo nel cambiare il mondo.
Giusto o sbagliato, questo si chiama veramente FARE e non gli slogan che sentiamo ripetere da anni nel nostro decadente Paese.
Ora spunteranno gli eredi, chissà quanti, ora che non potrà più parlare, quegli eredi che avrei preferito sentir nominare dalla sua voce. 
Ogni volta che rivedo le immagini di repertorio, sarà che il passato filtra i momenti colorandoli con mano diversa, abbellendoli, viene molta nostalgia, era un periodo di risveglio, di grande movimento e voglia di fare, di fare cose concrete e di sperimentare.
E poi, è arrivata l'esagerazione, e come al solito si condanna un modello, chi l'ha ideato e non chi la reso esponenzialmente esagerato.
Gli Anni 80, deserto di concretezza, un decennio in cui ha proliferato il nulla, la panna montata.
E invece si stava meglio allora, si aveva la stessa speranza e curiosità che si ha ogni volta che sorge il sole e non vediamo l'ora di vivere la giornata. E oggi, quando sorge il sole, cosa pensiamo?



email: paninoelistino@gmail.com TWITTER: @BuddyFoxxx Pubblicato da Buddy Fox

2 commenti:

Buddy Fox ha detto...

...senza dimenticare quello che ha fatto con il fenomeno hoolingans.
Mi viene in mente pensando al nostro calcio, sempre peggio...

Buddy Fox ha detto...

All'annuncio della morte, si sono visti anche scene (un po' talebane) di festeggiamenti... potevi essere contro, potevi essere pro, ma ti muoveva sempre qualcosa dentro, ti faceva sentire vivo.
Qui invece sei sempre più un morto che cammina...