08 novembre 2012

LE PROVINCE TAGLIANO IL RISCALDAMENTO ALLE SCUOLE? NON CI RIMANE CHE IL CELTIC


Anche le province nel loro piccolo s'incazzano. Arriva il ricatto, ecco la novità. I responsabili delle province hanno comunicato al governo che se non si fermerà la cancellazione delle province (leggasi accorpamento, ma si sa che ognuno interpreta a modo suo), saranno costretti a interrompere il riscaldamento delle scuole. Costretti, dicono loro. Ma siamo arrivati a questo punto, a punire i bambini per il proprio egoismo e l'avidità politica?
E io che mi sarei aspettato una protesta del tipo: "se il Governo Monti non cambia, ci tagliamo gli stipendi, e interrompiamo il riscaldamento dei nostri uffici". I sogni si possono fare solo in America, in Italia dobbiamo continuare a sbracciare per non affogare.
Per fortuna c'è sempre il calcio e la Champions League, sport e spettacolo, qui si può ancora sperare nel cambiamento, succede che la cenerentola del girone (Celtic) vince contro la regina (Barcellona) più ricca. E' un sogno che diventa realtà, la licenza poetica corre libera in ogni zolla del campo.
Lo sport lo vedi in campo, lo spettacolo sugli spalti, che brividi, tanto che Rod Stewart (primo tifoso del Celtic) alla fine piange. Non è la Fornero, e quindi nessuno lo critica, anzi la commozione è contaggiosa.

Io spero che dopo quest'ultima sparata, gli italiani si sveglino veramente, e invece di attaccare il solito e comodo bersaglio del Governo, Mario Monti, la Fornero, Grilli e tutti i poteri forti, inizino a dare un'occhiata ai poteri piccoli. Piccoli sì, ma capaci di incatenare e immobilizzare l'Italia.
Per fortuna c'è il Celtic, si può sempre sperare.




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

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