05 giugno 2012

GENERALI: anche Antoine Bernheim se n'è andato...



Me lo ricordo ancora, in groppa al leone alato, ai tempi ruggente, pronto a dare l'assalto ai concittadini dell'AGF, la seconda più grnade assicurazione francese dopo AXA, un assalto rivelatosi vano, ma che duello, che fascino e che emozioni si vivevano in Borsa. Era il 1997, a quei tempi regnava il trio magico Mediobanca, Lazard e Generali, tutti e tre sotto la regia di Cuccia e dello "gnomo" Michel David-Weill, e io muovevo i miei primi passi in Borsa, già affascinato dai grandi condottieri come Gardini, dalle "grida", dagli assalti e da tutte quelle storie di cui il mercato si nutriva. Niente macchinette, niente algoritmi, tecniche di trading, software magici, ma tanto condimento, rumors, scorribande, gialli, misteri, intrighi di palazzo,insomma molte storie, vere o presunte, ma da vivere e raccontare, e di cui innamorarsi. Altri tempi, frase banale, ma indiscutibile verità.
Se Mediobanca (insieme a Lazard) era la cabina di regia, Generali con al comando il difo Bernheim era il braccio esecutivo, la portaerei carica di denaro, utilizzata ogni volta da Cuccia, sia in difesa dei suoi gioielli, sia per tentare (come con AGF) qualche possibile attacco.
Ora Enrico Cuccia non c'è più, se n'è andato anche Maranghi, Cesare Geronzi ci ha provato, senza i due comandanti, a realizzare il suo sogno di dominatore, ma non c'è riuscito, e ora se n'è andato anche Bernheim, uomo di grande stile, si è addormentato nella città dell'eleganza. Aveva detto: "smettere di lavorare mi farà morire", ha mantenuto la promessa, purtroppo.

email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

1 commento:

Not_Only ha detto...

Si e il Greco piace ai mercati (e io godo).

:))))