07 gennaio 2012

UNICREDIT - Nel 2007 a 60 euro, la volevano tutti!

Primavera 2007, meno di 4 anni fa, ma già un'altra epoca, le banche veleggiavano, la finanza riluccicava tra lussi e bonus, quotazioni che si gonfiavano come palloncini, e che come palloncini poi sono esplose. Dolori per tutti, per azionisti, risparmiatori, correntisti, ma non per i banchieri, che di lussi e bonus hanno continuato a vivere grazie ai "sussidi" statali e istituzionali. 4 anni fa, come nell'era della "Bolla Internet", se non possedevi azioni bancarie eri un pirla, uno sfigato del trading, un calimero dell'azionario. Le quotazioni salivano costantemente, ti chiedevano consigli sui titoli, rispondevi "no, meglio non rischiare, sono troppo care", il giorno dopo il titolo saliva ancora, il lettore ti insultava e cambiava zona. 4 anni fa non avrei potuto immaginare quello che sarebbe successo allo scoppio della "Bolla Finanziaria", ma di una cosa ero certo, che le azioni bancarie erano da evitare (se mai andarci al ribasso) e che dopo la mietitura, sarebbero diventare azioni da trading, ma non da cassetto. Alcuni lettori mi scrissero chiedendo consiglio sui titoli bancari, cosa comprare? Unicredit a 60 (l'attualizzazione dopo il reverse split), non erano un limite, non era una spia d'allarme, bensì era il solito miraggio del facile guadagno e dell'ingordigia, voglio di più, voglio correre, spingere a tavoletta, davanti ho un'autostrada, ma non mi rendo conto che mi sto avvicinando a un burrone. Non potevo essere così stupido dal consigliarne l'acquisto, quindi, in qualsiasi situazione di portafoglio e di performance, la risposta più agevole era: "VENDERE". Tra le email che ricordo e che sono riuscito a trovare, vi è questa:
"ciao buddy sono F. il neo dottore che ti aveva scritto qualche mese fa chiedento lumi su unicredit. bene...io non sono ancora uscito nonostante avessi avuto una fantastica occasione quando poco prima di natale era tornata a 6,22!!!!!!! cazzo quasi mi mangio le mani ...ero tornato pari. 6,22 mio prezzo di carico. ora sono qui perso a leggere ogni genere di infausta notizia. ti prego dammi un consiglio. devo uscire ora???e perdere (sono 6 mila euro ) ti prego ho bisogno di un tuo aiuto. ho paura che a tenere in questi mesi scendano ancora molto ...non so. fammi sapere qualcosa al più presto ciao e grazie buddy F. milano"

Non era facile vendere in perdita, la seconda fase dopo la paura, è la speranza di recuperare, così è stato. In quel momento ti arriva la mazzata finale. Non credo che F. sia ancora un lettore, ma io spero, e non lo scrivo per piaggeria, che sia riuscito a salvare parte del suo capitale, non tanto per il denaro in sè, ma perchè psicologicamente, una perdita di questo tipo, si tramuterebbe in una ferita difficile da suturare.

"lo so che avrei dovuto ascoltarti od è proprio per questo che mi spiace ancora di più. comunque grazie per il tuo ennesimo aiuto. terrò ....e incrocio le dita sperando che non tracolli il tutto! ciao e grazie sei stato preziosissimo F."

Ora UNICREDITO non la vuole più nessuno, questo non vuol dire che automaticamete il titoli deve tramutarsi in un'occasione d'acquisto o che la situazione si capovolgerà, nè tantomeno che il titolo potrà ritornare a quelle quote. A 60, ma nemmeno a 30, ci vorrà una generazione per il recupero, e non è detto che accada, perchè la situazione potrebbe avviarsi verso un mondo sconosciuto e anomalo. Ma per chi possiede UNICREDITO, l'aumento di capitale potrebbe diventare un'allettante occasione di investimento a prezzi scontati. Comprarlo a nuovo ora? Perchè no, non è tra i miei titoli preferiti, ma compresso com'è, potrebbe regalare una bella soddisfazione tra il 2012 e il 2013. Ripeto che preferisco altri titoli, ma se nel 2007 consigliavo "VENDITA SECCA", oggi si può incominciare a guardare e a scegliere. Mi piacerebbe leggere, tra voi lettori, altri racconti relativi a quell'epoca, senza vergogna, gli errori li abbiamo commessi tutti, raccontarli può essere utile a se stessi e alla comunità che dalla lettura può imparare ed evitare...
email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

2 commenti:

Anonimo ha detto...

la befà non ha solo spazzato il cielo, ma anche commenti e lettori. Nun te legge piu' nessuno! hahahahahaaha

Piccolaninja ha detto...

chissà perchè ogni volta che certa gente si trova a dover scegliere tra il tacere rischiando di sembrare stupidi e il parlare togliendo ogni dubbio, la scelta cada sulla seconda, sulla necessità di dichiararsi inesorabilmente, ineluttabilmente, irrimediabilmente, definitivamente STUPIDI.

Se ti può consolare, caro ANONIMO, non sei solo nell'universo, nell'anonimato si nasconde una fittissima schiera di tuoi familiari
:-)

a tutti gli altri, a quelli che sanno correre il rischio, a quelli che capitalizzano il valore del silenzio, a quelli che non sentono la necessità di marcare tutti i territori con inutili pisciatine, buonanno, buona vita
pn