01 marzo 2008

FOX DOLLAR - DOLLARO, 6 anni di studio e previsioni! 1^ PARTE


In una delle ultime analisi sul mercato Forex, scrivevo che per il Dollaro poteva partire una reazione di breve e che ci poteva essere un recupero fino a 1,38 (potete rileggere cliccando qui), niente di piu' sbagliato e' evidente. Non voglio trovare banali appigli, ma se il lettore porta una certa attenzione, potra' notare la diversificazioni tra analisi di lungo e quella di breve, e che soprattutto quando si tentano di trade vengono fissati livelli precisi che diventano condizione per la realizzazione dell'operazione. Da un lato mi sento stupido nell'aver tentato operazioni controcorrente quando nella mia testa c'e' sempre stata una direzione a senso unico, ma dall'altra noto che le condizioni di livello si sono realizzate al millimetro. In questo caso la resistenza sull'Euro/Dollaro a 1,4650 rotta! Ed in un successivo articolo, sul recupero dell'Euro l'importantissimo supporto a 1,4620 tenuto al millimetro! E da li' e' partita la rincorsa. Pochi livelli per portare la minore confusione possibile, ma precisi ed (a posteriore) affidabili! C'e' un'altra cosa da tenere presente (a mia giustificazione), nella conclusione di quell'articolo c'era un avvertimento ben preciso e scritto di proposito in carattere maiuscolo: "In ogni caso, dopo tutti questi ragionamenti, su un punto sono irremovibile, per il lungo termine NULLA E' CAMBIATO SULLA DEBOLEZZA INTRINSECA DEL DOLLARO. Il DOLLARO non e' ancora pronto per una strutturale inversione di tendenza" Andate a rileggere. L'Euro sul Dollaro ha da poco superato quota 1,50, e come vaticinato l'altro giorno, se questo fosse successo si sarebbero aperte molte porte e con esse molte opportunita'. Lo confermo! Per il sottoscritto il raggiungimento di questi target sono delle bandierine, o meglio delle medaglie personali, ma il loro valore in questo momento, anche se in tutto il mondo i metalli si sono rivalutati, le mie sono medaglie di latta! Non ho nulla di cui festeggiare! Questo per me dovrebbe essere un momento di gloria, ma evidentemente non ho seminato bene come pensavo.
Succede, anche per inesperienza.
Sono passati quasi 6 anni da quell'Autunno del 2002, il momento in cui decisi di cimentarmi nello studio e nella pratica della "PROSSIMA SVALUTAZIONE DEL DOLLARO CONTRO EURO".
E' stato un lungo percorso, difficoltoso, sempre in salita, ma moralmente appagante. Maggiori sono stati i risultati nell'efficacia degli studi e delle previsioni, minore nella pratica, e' bene precisarlo.
Passo dopo passo ho cercato di spiegare le mie motivazioni alzando di volta in volta il mirino sui target.
Il primo fu secco 1,25 entro la fine del 2003. Il secondo ancor piu' decisivo a 1,40, tanto da espormi esageratamente mettendo giocandomi la carriera alla fine del 2006 dichiarando nel blog: "se non sara' raggiunta quota 1,40 entro la fine del 2007 appendero' la giacchetta da broker al chiodo".
Come si dice, la fortuna aiuta gli audaci.
Senza ipocrisia ne' arroganza pero' bisogna ammettere che non e' solo fortuna, ma ci sta anche un pizzico di lungimiranza.
Le mie previsioni sono andate contro le risatine delle banche, di alcuni analisti, contro le critiche di gente molto piu' esperta di me, contro le evidenze di alcune variabili macroeconomiche e geopolitiche.
Qualcuno ricorda i problemi costituzionali europei del 2005? Il differenziale di crescita tra USA ed Europa di qualche anno fa? Il differenziale dei tassi a favore degli USA?
Si vive sempre con delle false credenze, che una cosa non possa accadere solo perche' questo non e' mai accaduto in passato. La storia e' molto importante, ma gli eventi non e' detto che si ripetano allo stesso modo, e soprattutto ci sono dei momenti nella storia che portano a dei cambiamenti epocali e strutturali.
Non per questo voglio che il mio pensiero sia visto come pessimista, perche' sul futuro sono tutt'altro che pessimista! In questo periodo delle buone cose le ho fatte, come salvare mia cugina dall'avventato acquisto di Dollari a 1,30, ed altre consulenze seguendo sempre la mia idea ed il mio studio.
Ora e' difficile dire dove cadra' il Dollaro e soprattutto per quanto tempo, perche' come dice un grande Economista (mio Maestro): "Hic sunt leones", stiamo attraversando terre inesplorate e non facile capire come incideranno questi cambiamenti sulla struttura economica, ma ci sono buone chance per superare indenni la tempesta e rivedere un sole splendente e disintossicato dall'inquinamento arrecato dall'ultimo boom economico.
Quello che e' stato detto e' stato detto, quello che e' stato fatto e' stato fatto e quello che e' stato scritto e' stato scritto, tutto entra nel dimenticatoio ed ora mi chiedo a cosa e' servito se ora sono tutti a dire le stesse cose indiscriminatamente? A cosa e' servito scriverlo e dirlo prima? A cosa e' servito avvertire i clienti se poi questi non ci hanno creduto? Dovevo obbligarli? Il mio era solo uno studio, un pensiero per il futuro, oggi si e' realizzato, oggi e non fra 10 anni, dopotutto il Dollaro era in situazione precarie anche 10 anni fa, anche 8, ma il trend e' partito 6 anni fa, ed io sono riuscito a salire sul treno dalla stazione di partenza o poco piu' in la', ma non e' servito a nulla ed INDIETRO NON SI TORNA! Quelli che prima non ci hanno creduto, ora sono pronti, preparati e psicologicamente destabilizzati per compiere scelte ed atti scellerati, di pura Irrazionalita'!
La mia professione e' molto ingrata e povera di soddisfazione, portare ad oggi quello che potra' accadere domani e soprattutto quello che penso del domani non e' certo facile. L'importante e' avere buona memoria e tanta passione ed entusiasmo.
Per chi avesse voglia e pazienza, "LO STUDIO SULLA SVALUTAZIONE DEL DOLLARO" e tutto ben dettagliato nell'archivio del blog, si trova sulla fascia bassa a destra, pero' ci vuole molta pazienza, buona volonta' e passione anche solo per rileggere tutto, credo pero' che ne valga la pena, anche solo per capire...


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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